Al lavoro un anno in più per combattere il Covid in prima linea, va in pensione il direttore della centrale 118
Ultimo giorno di servizio per Gaetano Dipietro: a marzo scorso, in piena emergenza, nonostante i requisiti maturati aveva scelto di continuare a lavorare per contribuire a fronteggiare la pandemia
"Instancabile. E sempre in prima linea": il Policlinico di Bari saluta così Gaetano Dipietro, direttore della centrale operativa del 118 che ha sede nell'ospedale. Dopo 40 anni di lavoro, di cui 18 trascorsi al Policlinico di Bari, oggi per Dipietro è stato l'ultimo giorno di servizio. Il momento della pensione, in realtà, era già arrivato nel 2020, ma Dipietro, in piena pandemia, ha deciso di restare: “Dovevo andare in pensione a marzo scorso - spiega - ma eravamo nel pieno dell’emergenza Covid e mi fu chiesto di rimanere: io non me lo sono fatto dire due volte per mentalita? e per spirito di appartenenza al Policlinico di Bari”.
Medico chirurgo, specializzato in Anestesia e Rianimazione e Medicina legale, ha lavorato per anni in sala operatoria e in Rianimazione, attivita? che ha lasciato quando in Regione Puglia ha mosso i primi passi il Sistema di emergenza urgenza sanitaria, il 118. Da allora non c’e? stata emergenza in Puglia che non lo abbia visto impegnato.
“Di questi anni ricordero? la grande collaborazione con i colleghi in occasione delle pianificazioni dei servizi di soccorso a Bari per il G7 e per la visita del Papa – dice Dipietro – purtroppo ci sono state anche tragedie come lo scontro tra treni ad Andria, l’esplosione della fabbrica di fuochi di artificio a Modugno, l’incendio dell’impianto della Birra Peroni: ci siamo sempre fatti trovare pronti per offrire una risposta immediata”. Ad agosto ha guidato in Albania la missione internazionale sanitaria per il sostegno nella lotta al Covid19. "A lui - si legge sulla pagina Instagram dell'azienda ospedaliera - va il ringraziamento di tutta la comunita? del Policlinico".
(foto Instagram Policlinico di Bari)