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Giovedì, 18 Aprile 2024
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GeteasyBike, la mobilità ciclabile diventa intelligente: l'idea è barese

Il progetto nasce dalla mente di 3 giovani creativi e punta ad eliminare le stazioni di scambio, sempre più nel degrado, introducendo un sistema virtuale racchiuso in una app utilizzabile su smartphones, pc e tablet

Bari a misura di bicicletta: un concetto sviluppato negli ultimi anni, sul quale si è lavorato tanto tra progetti, piste ciclabili e bikesharing, in una città che fino a non molti anni addietro non sapeva neppure cosa fosse la parola mobilità. Molto resta da fare, in termini di responsabilizzazione dei cittadini e di creazione delle infrastrutture, i cui lavori spesso tardano, come nel caso di via Perrone al Libertà. Le idee però non mancano e, proprio da alcuni giovani startuppers baresi, arriva una soluzione per una versione 2.0 della condivisione a due ruote: è oramai in fase avanzata il progetto GetEasyBike, un servizio di bike sharing virtuale e intelligente che elimina le stazioni di scambio delle biciclette, trasferendo tutto il sistema in un'applicazione utilizzabile su pc, tablet e smartphones. Attraverso una piattaforma virtuale, gli utenti potranno sbloccare e bloccare la bici più vicina, parcheggiata con un lucchetto elettronico in qualsiasi punto della città e in qualunque momento della giornata.

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A sviluppare l'idea, un team di giovani creativi, vincitori del bando regionale Principi Attivi, Alessandra Aquilino, Francesco Pasculli e Gaetano Raimondo. L'idea capovolge il concetto attualmente alla base del bikesharing barese, introducendo anche una nuova concezione dei rapporti con gli utenti: “Geteasybike – spiega Pasculli - punta a fornire un servizio che sia il frutto di una pianificazione dal basso, attraverso un'indagine di mobilità che traduca in tratte ed aree premiali del bike sharing i punti di interesse della comunità stessa”. Per rendere omogeneo il sistema, i gestori introdurranno infatti delle 'zone premio' dove si potranno ottenere dei crediti da spendere nel servizio, in modo da spalmare il flusso su tutta la città.

Il progetto è in fase avanzata: attualmente è in corso la distribuzione questionario orientativo per rilevare punti di interesse e possibili criticità. All'indagine stanno prendendo parte molti studenti universitari, in particolare del Politecnico di Bari. Ad Aprile invece partirà la sperimentazione sul campo. In un futuro non troppo lontano, chissà, potrebbe essere anche adottato dalle aziende di mobilità pugliesi, costituendo, di fatto, un risparmio notevole sui costi del servizio, eliminando la manutenzione delle stazioni che, in alcuni quartieri della città, versano in cattivo stato tra paletti rotti e arrugginiti.

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