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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca Grumo Appula

Una masseria trasformata in deposito della merce rubata: blitz nelle campagne del Barese, tre denunce per ricettazione

La scoperta dei carabinieri a Mellitto: i militari hanno setacciato la zona dopo il rinvenimento di due furgoni rubati. Nel vecchio casolare un vero e proprio bazar della refurtiva

Una vecchia masseria trasformata in 'covo' per nascondere la merce rubata. A scoprire quello che si è rivelato un vero e proprio "bazar della ricettazione", nelle campagne di Mellitto, sono stati i carabinieri della Compagnia di Modugno. Tre persone, due uomini e una donna, tutte note alle forze dell’ordine (due fratelli di 29 e 27 anni e la compagna di quest’ultimo, una 24enne) sono stati denunciate.

I fatti risalgono a qualche giorno fa, quando i carabinieri della Sezione Radiomobile Modugno hanno recuperato, lungo la statale 96, un furgone con tutto il suo carico, asportato da un deposito a Bari. Questo rinvenimento insieme a quello del giorno precedente, relativo a un furgone rinvenuto, senza carico, nelle campagne di Grumo Appula, ha indirizzato le indagini dei militari che hanno setacciato casolari abbandonati e trulli, sino ad individuare, nelle campagne di Mellitto, in località Lama Felice, una vecchia masseria al cui interno è stato scoperto quello che gli investigatori definiscono un vero e proprio "bazar della refurtiva".

All’arrivo, i carabinieri hanno trovato due nuclei familiari, costituiti da soggetti noti per essere dediti alla commissione di reati predatori. L’immediata perquisizione ha consentito di trovare merce di provenienza furtiva, del valore superiore a diecimila euro e della quale i tre non sapevano giustificarne il possesso.

In un trullo sono stati trovati tre generatori elettrici, un compressore, una bilancia pesa alimenti e vari utensili da cantiere; in un secondo trullo sono stati trovati cinque televisori, vari utensili e sei sedie da giardino, taniche d’olio d’oliva e di olio per automobili, nonché prodotti per parrucchieri, per la pulizia della casa e dell’igiene intima. Ovviamente il successivo rinvenimento, sotto ad un albero, di un cartone contenente bigiotteria, nonché l’elevato quantitativo di prodotti simili, come appunto le decine di spazzole professionali per parrucchieri, ancora confezionate, hanno lasciato intuire che si trattasse di merce di provenienza furtiva.

Durante la perquisizione i militari hanno poi rinvenuto tre pistole, due giocattolo e una lanciarazzi, tutte prive di tappo rosso, che sono state sequestrate insieme a quella merce per la quale si sta ancora cercando di individuare il luogo da dove sia stata asportata.

Infatti per la maggior parte della merce si è accertato che la stessa era provento di un furto, avvenuto a Bari qualche giorno prima, guarda caso sempre dalla stessa area di deposito da dove proveniva il furgone rinvenuto con la merce rubata e già restituito.

I tre soggetti, non sapendo giustificare la provenienza della merce, sono stati condotti in Caserma e a conclusione degli accertamenti, sono stati deferiti in stato di libertà per ricettazione e per la violazione della legge sulle armi.

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