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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

'Guarda che banda' fa ballare le sagre di Puglia tra innovazione e tradizione: pop, ballo e classici 2.0

Il progetto artistico, nato grazie al bando Pin della Regione Puglia, vede impegnati 45 musicisti diretti dal maestro Margherita Dipierro, sotto la direzione artistica di Nuccio Gargano

Tradizione sì, ma al passo con i tempi, per rinnovare il grande patrimonio dei complessi bandistici pugliesi, in particolare nella provincia di Bari, terra da sempre fertile in questo settore artistico. Non solo brani classici, seppur rivisitati, ma anche pezzi pop o tratti da culture oltreoceano, accompagnati da ballerine e musicisti con un look più moderno e meno ancorato al passato. Nasce sotto queste aspettative il progetto 'Guarda che banda', vincitore del recente bando Pin della Regione Puglia, che ha visto la creazione di un vero e proprio complesso composto da 45 musicisti diretti dal maestro concertatore Margherita Dipierro, sotto la direzione artistica di Nuccio Gargano.

Novità e tradizioni nella musica bandistica

ll gruppo, con sede a Turi, vede la partecipazione di artisti provenienti dal Barese e dai dintorni. Una ventata nuova nel panorama delle bande locali, spesso considerato retaggio di un'epoca che non c'è più: "Qui da noi - spiega Gargano - c'è una tradizione molto diffusa che ha dato vita a complessi importanti come quelli di Conversano, Acquaviva, Francavilla e di altre città. In passato la banda attirava pubblico e diffondeva cultura verso chi non poteva andare a teatro. Recentemente, però, la gente tende a essere sempre meno attratta da questo tipo di intrattenimento perchè i brani proposti sono lontani dal gusto attuale. Per questa ragione abbiamo deciso di differenziarci". Organico rinnovato, via i clarinetti, più spazio a ottoni e sassofoni con percussioni più simili alle sonorità attuali. Una rinfrescata decisa anche al repertorio tra classici rivisitati in chiave ritmico melodica e spazio anche a brani rock e pop, dai Queen ai classici italiani di Cutugno, Modugno e Morandi, senza dimenticare le colonne sonore di film e cartoni animati, da 'Rocky' ai 'Simpson'. Il tocco finale è dato da un vero e proprio corpo di ballo che interpreta i pezzi e arricchisce lo show: "SI tratta di uno spettacolo a 360° - aggiunge Gargano - che sfida anche il concetto tradizionale di cassa armonica. Sebbene sia un elemento bello e affascinante, questa crea una sorta di lontananza dal pubblico. Suoniamo in piedi, a semi cerchio, allo stesso livello della gente che viene coinvolta dai suoni".

Progetti futuri e sagre in programma

A completare il tutto anche un look innovativo, disegnato appositamente da un curatore di costumi. 'Guarda che banda', dopo il debutto iniziale di Adelfia, ha già vari progetti in cantiere: "Saremo in giro per la Puglia e non solo, quest'estate, - dice Gargano - per feste patronali e festival. A breve uscirà anche un nostro cd. Il nostor obiettivo è portare avanti questa passione, incrementando il repertorio, facendoci ascoltare da quante più persone possibili". Una banda 2.0, in tutto e per tutto, non buttando via il passato, senza restare imprigionata in esso. 

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