Guida Blu 2011, premiate con quattro vele Monopoli e Polignano
Presentata oggi la guida di Legambiente e Touring Club che segnala le migliori località costiere italiane per qualità dell'ambiente e dei servizi ricettivi. Ostuni e Otranto premiate con le cinque vele. Nel barese quattro vele alle città di Polignano e Monopoli
Puglia stabile al secondo posto nella Guida Blu 2011 di Legambiente e Touring Club, che ogni anno segnala le migliori località costiere e lacustri per qualità dell'ambiente e servizi ricettivi. I dati pugliesi della undicesima edizione di Guida Blu sono stati presentati in conferenza stampa, questa mattina a Bari, da Francesco Tarantini, Presidente di Legambiente Puglia e Silvia Godelli, Assessore al Mediterraneo, Cultura e Turismo della Regione Puglia alla presenza di Luciano Cariddi e Domenico Tanzarella, rispettivamente sindaci di Otranto e Ostuni.
Dopo la pluripremiata Sardegna, la nostra regione rimane stabile con 36 località e 32 spiagge consigliate. Al top della classifica regionale, premiate con le cinque vele, le città di Ostuni e Otranto, già segnalate lo scorso anno. In provincia di Bari due i comuni che si aggiudicano le quattro vele: Monopoli e Polignano. Segue Giovinazzo che si aggiudica 3 vele.
I dati pugliesi della undicesima edizione di Guida Blu sono stati presentati stamattina in conferenza stampa da Francesco Tarantini, Presidente di Legambiente Puglia e Silvia Godelli, Assessore al Mediterraneo, Cultura e Turismo della Regione Puglia alla presenza di Luciano Cariddi e Domenico Tanzarella, rispettivamente sindaci di Otranto e Ostuni, quali comuni premiati con le 5 vele.
Il giudizio attribuito a ciascuna località è frutto di valutazioni approfondite. I parametri (21 indicatori) sono suddivisi in due principali categorie: qualità ambientale e qualità dei servizi ricettivi. Lo stato di conservazione del territorio e del paesaggio, la qualità dell’accoglienza, la pulizia del mare e delle spiagge, la presenza di servizi per disabili, le iniziative nel campo della gestione sostenibile del ciclo dei rifiuti, della mobilità, del risparmio idrico ed energetico e la presenza di parchi e aree marine protette, costituiscono per Legambiente chiari indicatori di merito.
“Quelle che ogni estate suggeriamo come meta di vacanze – spiega Tarantini – sono luoghi che hanno scommesso sulla qualità a trecento sessanta gradi e che coniugano l’offerta turistica con il rispetto dell’ambiente, trasformandolo in un punto di forza. Le buone pratiche messe in atto dai comuni delle 5 vele –conclude Tarantini– non si traducono solo in vantaggio ambientale, ma anche economico: è dimostrato infatti che la vacanza di qualità è l’unica che non conosce crisi. E’ proprio questo, del resto, lo scopo di Guida Blu: fornire esempi positivi che spingano sempre più amministratori sulla strada del turismo di qualità”.