"No all'inceneritore di Modugno", prosegue la mobilitazione: notificati tre ricorsi contro l'opera:
Le istanze sono state preparate singolarmente dai Comuni di Bari e Modugno e, assieme, da tutti quelli dell'Aro 2: nei prossimi giorni saranno depositate al Tar
Tre ricorsi per fermare l'iter burocratico di costruzione dell'impianto di ossi-combustione dei rifiuti, nella zona industriale di Bari: a pochi giorni dalla scadenza dei termini, prevista per il 3 aprile, le tre istanze sono state notificate alla Regione Puglia, che ha in capo il percorso amministrativo per l'opera e alla Newo, la società che dovrebbe costruirla. I ricorsi sono stati preparati rispettivamente dal Comune di Bari, da quello di Modugno e dai Comuni dell'Aro 2 (oltre allo stesso Modugno anche Binetto, Bitetto, Bitrtitto, Giovinazzo, Palo e Sannicandro). Nei prossimi giorni gli atti saranno depositati al Tar Puglia. L'obiettivo dei proponenti è quello di fermare la realizzazione dell'opera chiedendo l'annullamento dell'autorizzazione Aia concessa dalla Regione a gennaio scorso, per un impianto che, come aveva dichiarato il sindaco Antonio Decaro nel corso di una riunione tra le comunità interessate a Modugno, svoltasi a febbraio scorso, "contrasta sia con quanto previsto dal piano regionale dei rifiuti, sia con gli sforzi fatti dalle nostre amministrazioni per la raccolta differenziata porta a porta“.