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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Inchiesta sugli appalti sanità: due anni per notificare fine indagini, arriva la prescrizione

La vicenda riguarda nove indagati, tra cui l'ex dg della Asl Bari, Lea Cosentino. Alcuni reati, relativi a presunte proroghe illegittime di servizi, sono ormai prescritti

Più di due anni per notificare un avviso di conclusione delle indagini preliminare agli indagati. Accade nell'ambito dell'inchiesta sugli appalti nella sanità, che vede coinvolte nove persone, tra cui l'ex direttore generale della Asl di Bari, Lea Cosentino. I fatti contestati si riferiscono al periodo 2008-2011. 

Alcuni degli episodi sono però ormai prescritti e sono relativi a presunte proroghe illegittime del servizio di trasporto dei pazienti nefropatici verso e dai centri di dialisi.

L'indagine, partita nel 2013, è stata condotta dalla Guardia di Finanza e coordinata dal pm Gaetano De Bari. L'inchiesta avrebbe accertato presunti abusi compiuti per anni dai direttori generali, sanitari e amministrativi che si sono avvicendati nella Asl di Bari. Questi - secondo l'accusa - avrebbero indebitamente concesso proroghe - fino alla fine del 2011 - del servizio di trasporto pazienti scaduto nel maggio 2008, senza espletare una gara, così come previsto invece dal Codice degli Appalti e dal Codice dei Contratti.
    
Ad alcuni degli indagati l'avviso è stato notificato soltanto in questi giorni, a quasi dieci anni dai fatti. 

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