Dec, mistero sulle email cancellate La Finanza: "Impossibile recuperare i dati"

Centinaia di messaggi di posta elettronica contenenti informazioni fondamentali alle indagini cancellati da una mano ignota e persi per sempre. E' il mistero che emerge dagli atti dell'inchiesta sulla Dec sul presunto giro di corruzione nell'aggiudicazione degli appalti delle opere realizzate dal Comune di Bari.

I fatti risalgono all'inizio del luglio 2007, quando un consulente della Procura era al lavoro nella sede della  'Dg Consulting srl', la società che cura la parte contabile/amministrativa del gruppo Degennaro, per acquisire i dati informatici ed in particolare quelli delle caselle di posta elettronica. In contemporanea con il lavoro del consulente, qualcuno sarebbe riuscito ad accedere al server della società cancellando definitivamente tutti i messaggi contenuti nelle caselle di posta elettronica di Gerardo e Daniele De Gennaro e di Alberto Pansini.

Al fine di preservare i dati di posta elettronica durante le operazioni di backup, il consulente della procura e un dipendente dei Degennaro avevano deciso di stampare l'elenco degli utenti mail e delle dimensioni dei messaggi contenuti nelle rispettive mail box procedendo all'inibizione della posta elettronica sia in entrata sia in uscita. Ma tutte le precauzioni - si legge nell'informativa della Guardia di Finanza - si sono rivelate inutili, "perché mentre era in corso l'acquisizione dei dati "praticamente le caselle di posta elettronica venivano letteralmente svuotate cancellando tutti i messaggi di posta in entrata e in uscita, bypassando le inibizioni". "Tale cancellazione - secondo i finanzieri - ha precluso ogni possibilità di conoscere il contenuto delle singole e-mail e i relativi allegati". Anche se