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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

Inchiesta Protezione Civile ed Ospedale FIera, la Cobar: "Fiduciosi di dimostrare nostra estraneità"

È quanto si legge in una nota diffusa dalla Cobar, azienda che fa capo a Domenico Barozzi procuratore della Costruzioni Barozzi Spa di Altamura (Bari) indagato per turbativa d'asta e falso

"Siamo fiduciosi di poter dimostrare la nostra estraneità a qualsiasi condotta inopportuna". È quanto si legge in una nota diffusa dalla Cobar, azienda che fa capo a Domenico Barozzi procuratore della Costruzioni Barozzi Spa di Altamura (Bari) indagato per turbativa d'asta e falso nell'ambito dell'inchiesta che ha portato all'arresto per corruzione dell'ex capo della protezione civile pugliese, Mario Lerario

Nei giorni scorsi la sede della Cobar è stata perquisita dai finanzieri ad altre cinque imprese. La società nella nota spiega che "l'ospedale Covid in Fiera è stato costruito in tempi strettissimi" e "questa rapidità ha portato a due conseguenze. La prima è stata la necessità di avvalerci di fornitori che garantissero la più alta professionalità dal punto di vista delle competenze tecnologiche e la massima rapidità in fase di esecuzione dei lavori. Per questo, già nel capitolato di gara, abbiamo inserito, tra i diversi altri subfornitori, la Casaluci Srl che ritenevamo e riteniamo ancora l'impresa con il più elevato know how circa le pareti rivestite in ambito ospedaliero".

La seconda conseguenza è che "può capitare che una progettazione così complessa e allo stesso tempo urgente possa subire aggiornamenti e integrazioni in corso d'opera, con un conseguente aumento dei costi". La Cobar precisa che "a lavori già in corso, la committenza ci ha chiesto di prevedere la realizzazione di nuove sale operatorie, di un reparto dedicato ai dializzati, dell'hub vaccini e dei relativi uffici amministrativi, di impianti elettrici decisamente più potenti rispetto a quanto previsto per aumentare la sicurezza della struttura, di impianti meccanici più potenti per sopperire le obsolescenze funzionali dei padiglioni esistenti, corridoi di collegamento delle terapie intensive coperti e meccanizzati con pressione negativa, pavimentazioni più spesse per neutralizzare i difetti delle pavimentazioni esistenti, interventi sulle coperture, sulle strutture e sugli ambienti dei padiglioni esistenti. Questo, e solo questo, spiega i motivi dell'incremento dei costi rispetto alle stime iniziali". "Restiamo dunque doverosamente al servizio della Magistratura, confidando che sia fatta al più presto piena chiarezza, nel nome della verità e della giustizia", conclude l'azienda altamurana.

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