rotate-mobile
Venerdì, 19 Aprile 2024
Incidenti stradali

Il 2018 anno nero per gli incidenti, distrazione tra le prime cause. L'associazione Ciao Vinny: "Più controlli e informazione"

Tre morti in un mese in città. La fondazione, da sempre in prima linea per diffondere la cultura della vita e della sicurezza, lancia un appello ai baresi: "Aiutateci a fare delle nostre strade luoghi sicuri"

Un anno che ha fatto registrare sin dal suo inizio, a livello nazionale, un aumento degli incidenti mortali, e che, per la città di Bari in particolare, si sta chiudendo con il pesante bilancio di cinque incidenti mortali nelle ultime settimane, di cui tre in meno di un mese: così il 2018 si aggiudica il triste titolo di 'anno nero' gli incidenti stradali.

"Bisogna prendere delle decisioni e intervenire - commenta Lorenzo Moretti, presidente della Fondazione Ciao Vinny, ricordando gli ultimi incidenti avvenuti a Bari -. Ci sono diverse direttrici di intervento, si può fare per esempio un discorso con la Polizia locale per la riduzione della velocità delle automobili aumentando i controlli, ma quello che è ancora troppo sottovalutato e invece dovrebbe essere messo al primo posto è l’intervento sulla cultura e sull'informazione già nelle scuole".

"Tra le principali cause che contribuiscono a provocare incidenti - prosegue Moretti - ci sono i comportamenti sbagliati che tanti automobilisti hanno mentre guidano: parlare al cellulare, leggere qualcosa, mandare un messaggio e naturalmente il mancato rispetto delle regole della strada. Bisogna pertanto lavorare sulla distrazione determinata spessissimo dall'uso della tecnologia e dei telefonini che spesso non fa neppure percepire i pericoli e l'eccessiva velocità. La città metropolitana - continua Moretti - dovrebbe avere come obiettivo anche quello di spostare le persone dal trasporto privato a quello pubblico, e già così si ridurrebbe la possibilità di incidenti. Bisogna intervenire sull'informazione, perché i dieci secondi che si risparmiano correndo sono un pericolo per la vita. Altro pericolo, spesso sottovalutato, sono le misure di sicurezza per i bambini. Insomma, le linee su cui si può e si deve intervenire sono tante. In primis c'è l'educazione dei cittadini, la loro formazione e la consapevolezza nuda e cruda di quelle che sono le conseguenze di un incidente, soprattutto quando si corre. Un tempo nelle scuole esisteva l'educazione civica, ma oggi non c'è più. E questo è un problema serissimo. Noi con la nostra Fondazione facciamo tutto quello che possiamo, ma soprattutto oggi vogliamo metterci a disposizione delle istituzioni pubbliche e degli enti locali per lavorare al loro fianco e trovare i giusti interventi da portare avanti insieme per la salvaguardia dei guidatori, dei pedoni, di tutti coloro che quotidianamente sono su strada e vivono la strada".

Ed è proprio per questo che la Fondazione lancia due appelli in uno ai cittadini e alla città per portare avanti le sue inziative e diffondere La cultura della Vita. Dal 21 al 24 dicembre (in via Argiro tra via Calefati e via Abate Gimma) sarà infatti possibile sostenere la Fondazione con l'acquisto dei suoi panettoni artigianali (750gr). Il ricavato della campagna C’è più gusto a fare beneficenza sarà destinato interamente alle attività, sempre più capillari e diffuse, della Fondazione. Contestualmente la Fondazione avvia la sua chiamata pubblica per volontari in grado di avvicinare e coinvolgere un numero sempre più ampio di persone. Per diventare un "Angelo per Ciao Vinny Onlus" basta inviare una mail a info@ciaovinny.it.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Il 2018 anno nero per gli incidenti, distrazione tra le prime cause. L'associazione Ciao Vinny: "Più controlli e informazione"

BariToday è in caricamento