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Cronaca

Incidenti stradali in Puglia, numeri in calo nel 2012

Presentati i dati del VI rapporto sulla sicurezza stradale. Incidenti in calo nel primo semestre del 2012, ma restano alcune criticità, come l'incremento di incidenti mortali con il coinvolgimento di ciclisti

Incidenti in calo sulla strade pugliesi nel primo semestre del 2012. A fornire il dato il 'VI Rapporto sulla sicurezza stradale in Puglia', elaborato dall'Agenzia regionale per la mobilità, presentato oggi a Bari dall'assessore regionale alle infrastrutture strategiche e mobilità, Guglielmo Minervini.

IL RAPPORTO - I dati prendono in esame il 2011 e il primo semestre del 2012, con un'analisi sugli incidenti nei quali sono stati coinvolti i ciclisti. Dall'analisi emerge che nei primi 6 mesi dello scorso anno sono stati rilevati 5.919 incidenti stradali, che hanno provocato 121 vittime e lesioni a 9.553 individui. Rispetto allo stesso periodo del 2011 il trend è in leggero calo con -2,3% incidenti, -3,9% decessi e -5% di feriti. E' nei centri abitati che si registra il 73% degli incidenti con lesione e il 29% dei decessi, mentre fuori dalle città strade provinciali e statali si confermano 'da bollino rosso'.

PRIMATO DI INCIDENTI A BARI - Prendendo in considerazione le diverse province pugliesi, più di un terzo degli incidenti si registra nel barese, seguito da Salento (20%), tarantino (13%), foggiano (12%), brindisino e Bat (10%). E se alla provincia di Bari spetta anche il maggior numero di feriti (34%) sono il leccese (28%) e il foggiano (24%) a registrare il maggior numero di decessi. L'incidentalità stradale pone la Puglia all'ottavo posto (5,9%) tra le regioni italiane: Lombardia (18,1%), Lazio (13,1%), Emilia (9,9%) e Toscana (9,1%) comprono il 50% degli incidenti totali. La 'maglia nera' della pericolosità spetta a Basilicata e Calabria con 3,5 morti ogni cento incidenti: la Puglia è al decimo posto registrando 2,2 morti (la media nazionale è di 1,9) e ha raggiunto un calo della mortalità (nel 2011 rispetto al 2010) del 7,2%.

LE CRITICITA': GLI INCIDENTI IN BICI - Il rapporto contiene anche un'analisi sugli incidenti nei quali sono stati coinvolti i ciclisti. Da questa emerge che nel 2011 gli incidenti in bicicletta rappresentano l'8,5% del totale, con un incremento dell'1,2%.  Le morti in bicicletta hanno scavalcato quelle su ciclomotore segnando un +7,2% di morti rispetto al 2010 e +11,7% di feriti. Dopo autoveicoli e motocicli, la bici – secondo il rapporto - è il mezzo più pericoloso. In Puglia nel 2011 ci sono stati 449 incidenti con 10 deceduti (di cui 9 ciclisti) e 512 feriti (428). Più della metà degli incidenti sono avvenuti nel barese (34,5%) e nel leccese (23,8%).

MINERVINI: "DATI INCORAGGIANTI, MA RESTA DA LAVORARE" - Soddisfatto del trend positivo relativo alla diminuizione degli incidenti l'assessore regionale Minervini. "Registriamo una diminuzione molto più accentuata nei centri urbani, segno che gli interventi sulla mobilità messi in campo stanno avendo effetti positivi".

"Fuori dalle città - ha aggiunto Minervini - resta il problema della velocità che richiede azioni specifiche. I dati sugli incidenti nei quali sono stati coinvolti i ciclisti non devono essere male interpretati. Continuiamo a sostenere infatti l'uso della bici e lo facciamo ponendo una questione di rispetto del codice della strada ai ciclisti (agli incroci e nei rettilinei si registra il maggior numero di incidenti) ed agli automobilisti".

"Resta la questione - ha aggiunto - della debole dotazione di piste ciclabili in Puglia ma la Regione è intervenuta con una legge che promuovendo la mobilità ciclistica prevede di finanziare solo strade dotate di adeguate infrastrutture ciclabili, così da consentire il transito in bicicletta in condizioni di sicurezza".

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