Influenza, 60mila casi in Puglia: caos negli ospedali, sospesi i ricoveri ordinari
Nosocomi in tilt per il grande numero di richieste: casi triplicati rispetto all'anno scorso anche a causa della diminuzione delle vaccinazioni
Almeno 60mila pugliesi a letto e ospedali in tilt per il grande afflusso di ammalati nei pronto soccorso. Tanto che gli ospedali delle province di Bari hanno deciso di sospendere i ricoveri ordinari (ad eccezione dei pazienti oncologici) fino a quando l'emergenza non sarà passata.
Il numero di casi, quest'anno, risultato triplicato rispetto allo stesso periodo del 2014, e la situazione potrebbe peggiorare ancora a febbraio, mese in cui è previsto il picco dell'epidemia. Ad incidere sul fenomeno, quest'anno, anche la flessione di "un buon 30% delle vaccinazioni" legata soprattutto alla psicosi antivaccini, alimentata a inizio stagione dalla diffusione di notizie circa la presunta insicurezza del vaccino. Dall'Osservatorio epidemiologico pugliese arriva l'invito, per chi è a rischio come aziani e cardiopatici, ad effettuare anche ora la vaccinazione.
I casi gravi registrati fino a questo momento sarebbero sei, più quello un bimbo di 15 mesi deceduto l'altra notte all'ospedale Vito Fazzi di Lecce, che potrebbe essere morto a causa di complicanze legate all'influenza stagionale.