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Cronaca

Influenza, rischi e prevenzione nell’anziano

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di BariToday

Ogni anno il cambio di stagione dà il via all'influenza, che costringe milioni di persone a letto. In Italia la sua massima diffusione è tra dicembre e febbraio e se non curata come si deve, potrebbe arrecare seri danni alla salute. In età adulta, l'influenza può essere molto fastidiosa, ma, se gestita con ragionevolezza, difficilmente comporta complicanze severe in persone con difese immunitarie adeguate e in un buono stato di salute generale. Dopo i 60-65 anni, tuttavia, la situazione cambia. Con l'avanzare dell'età, l'organismo diventa progressivamente meno efficiente nel contrastare i virus influenzali, che hanno quindi maggiori possibilità di moltiplicarsi e fare danni. Il quadro clinico, poi, può essere ulteriormente peggiorato da infezioni respiratorie di origine batterica, che si sviluppano più facilmente nell'anziano già indebolito.

Questo maggior rischio di base, che interessa anche anziani complessivamente sani, diventa particolarmente elevato quando l'influenza va a sommarsi ad altre patologie croniche, soprattutto di tipo respiratorio (come asma o bronco pneumopatia cronica ostruttiva), cardiovascolare (coronaropatie, aterosclerosi, storia di infarto miocardico, ecc.) o metabolico (in particolare, il diabete). Di tutto questo si è parlato a Bari nel corso di un incontro organizzato dall'Anteas Bari, Fnp Cisl Bari e Cisl Bari

All'iniziativa "INFLUENZA: RISCHI E PREVENZIONE NELL'ANZIANO…parliamone insieme", moderata dalla giornalista Patrizia Camassa sono intervenuti Antonio Cavazzoni Presidente Anteas Bari, il Dott. Filippo Anelli della FIMMG , il Prof. Sabino Carbotta Università degli studi di Roma,il Segretario Generale FNP-CISL Bari - Domenico Liantonio e il Segretario Generale CISL Bari - Giuseppe Boccuzzi. Dott Giuseppe Palattella Presidente Federfarma Bari

"La vaccinazione antinfluenzale - ha detto Anelli - rappresenta il mezzo più efficace e sicuro per prevenire la malattia influenzale e le sue complicanze. Il vaccino antinfluenzale ha un'efficacia, in termini di riduzione di mortalità, in soggetti sani adulti, variabile dal 70 al 90%; negli ultra sessantacinquenni riduce la mortalità legata all'influenza del 70-80% in quanto riduce in modo sostanziale la frequenza delle sue complicazioni. Il vaccino è sicuro e rappresenta il sistema più efficace per evitare l'influenza e ridurne le complicanze."

In Puglia lo scorso anno sono stati 170 mila i cittadini influenzati e i bambini sono stati le classi di età più colpite.

Dell'importanza del terzo settore e del volontariato nell'offerta dei servizi alle categorie delle persone anziane e più fragili, ha parlato il Presidente dell'Anteas Cavazzoni.

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