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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca Castellana Grotte

Scritte no-vax sugli scuolabus a Castellana, sindaco riempito di insulti dopo la denuncia: "Non farò un passo indietro"

Francesco De Ruvo ha spiegato sui social di aver ricevuto "parole violente, aggressioni verbali e insulti" come commento al suo post sull'atto vandalico avvenuto in settimana

Parole violente, aggressioni verbali e insulti al sindaco di Castellana Grotte dopo l'attacco ai no-vax. Il primo cittadino del comune barese, Francesco De Ruvo, aveva denunciato alcuni giorni fa l'atto vandalico per cui erano stati riempiti di scritte contro la campagna vaccinale due autobus del servizio comunale di trasporto scolastico. "Non è così che si manifesta il dissenso" aveva detto De Ruvo, che è stato poi ricoperto di insulti tra i commenti del suo post, come da lui stesso denunciato: "Non posso tollerare, infatti, toni di accusa e violenza come quelli che sono apparsi, a migliaia, nei commenti al mio post che denunciava gli atti vandalici di due giorni fa. E gli stessi commenti dai toni violenti sono apparsi, in contemporanea, anche sulle pagine delle testate giornalistiche che hanno dato spazio alle mie dichiarazioni".

"Non posso tollerare insulti personali a me, all’Istituzione che rappresento, e ai cittadini che hanno manifestato di condividere il mio pensiero - prosegue la denuncia - E’ successo anche questo negli attacchi via etere firmati dai “No Vax” di turno. E tutto questo si è consumato proprio ieri, nel Giorno della Memoria. Gli anonimi commentatori – perché di anonimi credo si tratti visto che è chiaro, in molti casi, l’uso di pseudonomi – si sono paragonati alle vittime dell’olocausto. Ci hanno accusato di nazismo. Ma ci rendiamo conto? Sono disgustato dall’odio e dalla cecità che traspare dai commenti pubblicati in queste ultime 48 ore".

Il sindaco ha assicurato che non si farà intimidire, né che ci saranno passi indietro sul sup pensiero. "Per non dare ulteriore visibilità a chi professa e fomenta l’odio e la violenza ho dovuto quindi bloccare la possibilità di commentare il post in questione. E sto compiendo i passi necessari per segnalare e denunciare formalmente alla Polizia Postale gli autori di commenti lesivi e quindi perseguibili. Le indagini faranno il loro corso perché chi intendeva spaventare o intimidire sappia che non sono avvezzo a compromessi. Chi sbaglia paga. Mentre chi vuole manifestare il proprio dissenso, rispetto ai vaccini o ad altri temi, è giusto che lo faccia, ma nei modi consentiti. Questa si chiama democrazia" si conclude il post.

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