Italia-Spagna, in 5mila sul lungomare ma la delusione prende il posto della festa
Grande folla davanti al maxischermo del Summer Music Village, ma l'entusiasmo si spegne presto: volti scuri e bandiere arrotolate, mentre corso Vittorio Emanuele, chiuso al traffico in previsione dei festeggiamenti, è rimasto semideserto
In circa cinquemila, soprattutto giovani, si sono dati appuntamento sul lungomare, davanti al maxischermo del Summer Music Village. Bandiere, parrucche e facce tricolori, maglie azzurre, trombette e tanto entusiasmo: tutti a pronti a tifare Italia e dare vita ad una grande festa che, però, non ha potuto esserci.
Già alla fine del primo tempo, al secondo gol della Spagna, l'allegria ha lasciato il posto al silenzio, che si è poi tramutato in amarezza e delusione quando i campioni del mondo in carica hanno messo al sicuro il risultato segnando la terza rete. In tanti hanno cominciato a lasciare la piazza già prima del fischio finale, mentre a festeggiare sono stati i piccoli gruppetti di spagnoli - molti dei quali ragazzi Erasmus - che pure si sono ritrovati sul lungomare. E' restato invece semideserto corso Vittorio Emanuele, che la Prefettura aveva deciso di chiudere al traffico in previsione di eventuali festeggiamenti per la vittoria dell'Italia.
Alla fine della partita, i tifosi si sono pian piano dispersi per le vie del centro, volti scuri e bandiere arrotolate sotto il braccio. Mentre tra i vicoli del borgo antico, dove pure in tanti hanno seguito la partita in pub e locali, un pensiero speciale va ad Antonio Cassano: "Ha giocato bene e ha dato il massimo, purtroppo non è bastato, ma Antonio è sempre un grande".