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Cronaca Japigia / Via Caldarola

Japigia: nuove costruzioni a due passi dalla Fibronit, residenti in allarme

L'avvio di un nuovo cantiere a poca distanza dall'area dell'ex Fibronit sta mettendo in allarme i residenti di via Caldarola. La Circoscrizione chiede l'installazione di centraline per il monitoraggio dell'aria per verificare che i lavori non producano la dispersione di particelle d'amiatono nella zona

Residenti in allarme nel quartiere Japigia per l'apertura di un nuovo cantiere a poca distanza dall'ex Fibronit. Nella zona compresa tra via Caldarola, via Oberdan e la linea Ferroviaria delle Ferrovie Sud- Est, infatti, stanno per partire i lavori per la costruzione di nuovi edifici e appartamenti. Costruzioni previste dalla lottizzazione 176 e regolarmente autorizzate, che suscitano tuttavia la preoccupazione dei residenti della zona.

Il timore è che, trattandosi di una zona piuttosto vicino all'area dell'Ex Fibronit, da anni al centro delle battaglie dei residenti per la bonifica dall'amianto, i lavori di scavo possano comportare in qualche modo la dispersione di  particelle d'amianto nell'aria. Per questa ragione, la Circoscrizione si sta mobiltando affinché venga predisposto un piano di monitoraggio dei lavori attraverso l'installazione di centraline per la rilevazione della qualità dell'aria.

"Ferma restando la validità di tutte le autorizzazioni previste ed ottenute- scrive in una nota il consigliere Nico Carnimeo, vice Presidente  V Circoscrizione Japigia - Torre a Mare,  appare necessario non lasciare alcun dubbio in materia di tutela e prevenzione di eventuali rischi che potrebbero derivare da tale intervento. Predisporre un piano di monitaggio dell’aria garantirebbe di certo una maggiore tranquillità!"

"Del resto - conclude Carnimeo - se anche in occasione dell’ultima Conferenza dei Servizi sulla Fibronit - quella che nello scorso ottobre ha deliberato a Roma l’approvazione del “progetto definitivo degli interventi di messa in sicurezza permanente” - si è insistito con l’attenzione alle “centraline di monitoraggio dell’aria” vorrà dire che un livello ulteriore di allerta non può che essere doveroso".

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