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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca Mungivacca / Via Giustina Rocca

Barattare oggetti e 'talenti', a Japigia "condividere batte lo spreco e la solitudine"

Il Centro d'Ascolto Famiglie da 14 anni è attivo sul territorio ed è pronto con nuove iniziative per la comunità. Colaianni: "Superiamo la vecchia concezione dell'assistenza"

Donare e donarsi reciprocamente. Solidarietà e senso di comunità si costruiscono giorno dopo giorno, mettendosi in gioco, aprendosi agli altri. E' lo spirito che anima le attività del Centro d'Ascolto Famiglie di Japigia-Torre a Mare, dal 2003 una vera e propria 'casa' per i due quartieri, 'visitata' nelle sedi di via Giustina Rocca e via Morelli e Silvati da circa 2mila persone l'anno tra attività sociali e assistenza attiva. Vere e proprie 'pratiche di comunità' come l'appuntamento di ieri, 'Communis - Convivio e cena sociale', dove tra le altre iniziative condivise e momenti di musica e danza, è stato illustrato il progetto del baratto di beni e competenze. L'iniziativa permetterà a chiunque di condividere oggetti ma anche abilità tecniche e manuali per consentire di risolvere problemi quotidiani.

"Creare una mentalità diversa"

"Cominceremo - spiega Mariangela Colaianni - l'ultima domenica di ottobre. Intendiamo sviluppare buone prassi anche rispetto allo spreco e al riutilizzo. Spesso siamo abituati a prendere, comprare e buttare. Vorremmo cercare di diffondere una mentalità diversa, più rispettosa verso l'ambiente. Non vi sarà solo uno scambio di beni ma anche quello delle professioni, legato a nuclei più fragili dove anche la rottura di un ferro da stiro o una riparazione elettrica possono creare problemi. Un gruppo di persone darà disponibilità a svolgere questi lavori, per chi ne avrà bisogno e la famiglia che riceve potrà ricambiare barattando qualcosa. L'idea si basa sul superamento di un certo tipo di assistenza, puramente sociale, che spesso deresponsabilizza le persone. Noi invece proproniamo una concezione diversa".

Approccio solidale e attivo

L'approccio, infatti, viene applicato anche per altre iniziative: ieri è stata affidata la gestione di un orto sociale, installato grazie all'aiuto di un'agronoma, dove, nelle prossime settimane, nasceranno ortaggi e verdure di stagione. Non manca neppure il 'forno', in collaborazione con 'Effetto Terra': "L'obiettivo - aggiunge Colaianni - è preparare il pane almeno 2 volte al mese, anche per donarlo alle famiglie del quartiere che ne hanno bisogno". Una comunità attiva che, come spiega ancora la direttrice, "deve diventare fautrice del servizio", responsabilizzandosi e costruendo, pezzo dopo pezzo, una società davvero unita e solidale.

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