rotate-mobile
Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca Japigia

Occupa abusivamente la casa popolare di un'anziana, fiamma ossidrica e flessibile per forzare la porta: denunciata 30enne

La donna aveva approfittato della temporanea assenza della legittima assegnataria. L'alloggio, a Japigia, è stato liberato e recuperato dalla Polizia locale, che tiene alta l'attenzione sul fenomeno: "Azioni che spesso hanno il supporto di individui criminali"

Aveva approfittato dell'assenza dell'anziana assegnataria dell'alloggio, temporaneamente ospite dei figli, per occupare abusivamente la casa popolare di cinque vani e accessori, regolarmente arredata e in buono stato, in uno stabile Arca a Japigia. A fermare l'azione illecita sono stati gli agenti del Nucleo di Polizia giudiziaria della Polizia locale di Bari, che hanno provveduto a denunciare la responsabile - una donna di quasi trent'anni residente in un altro Comune del Barese, liberando l'appartamento. 

L'occupazione "con fiamma ossidrica e flessibile"

Come accertato dagli agenti, l'occupazione era avvenuta con danneggiamento e rottura della porta di ingresso corazzata, possibile solo con uso di fiamma ossidrica e disco  flessibile per il taglio, "ad attestare - evidenzia la Polizia locale - che questo genere di attività illecite spesso non avvengono con una azione semplice ed improvvisata di "gente disperata" ma solo grazie al supporto (non disinteressato) delinquenziale di altri soggetti professionalmente dediti a tali azioni illecite". All'arrivo degli agenti, infatti, "era ancora perfettamente percepibile l'odore di bruciato derivante dall'uso di fiamme ossidriche e flessibili per il taglio", che, evidenziano ancora gli investigatori, "sono utilizzabili solo ove ne sia stato preordinato l'uso e il collegamento a generatore o rete elettrica".

Trentenne denunciata, alloggio riassegnato dopo la rinuncia dell'anziana

La donna responsabile dell'occupazione abusiva è stata denunciata all'autorità giudiziaria oltre che per il reato stesso dell'occupazione, anche per la violazione di domicilio che è punita - ricorda la Polizia locale - con la reclusione da uno a quattro anni, e da due a sei anni qualora commessa con violenza sulle cose, come accaduto nel caso in questione, con la rottura ed apertura della porta corazzata regolarmente chiusa e posta a tutela del domicilio privato. L'appartamento recuperato, invece, è stato affidato immediatamente in disponibilità ad Arca Puglia che ha provveduto alla celere assegnazione dello stesso ad un'altra famiglia avente titolo e diritto. L'anziana donna già assegnataria dell'alloggio, infatti, ha comunicato la rinuncia all'assegnazione in quanto presa in assistenza dai propri familiari, ma anche, è l'ipotesi della Locale, perché "probabilmente spaventata dagli accadimenti delinquenziali" verificatisi.

Le indagini della Polizia locale sul fenomeno: "Spesso azioni con regia criminale"

Da tempo le occupazioni abusive di alloggi popolari sono sotto la lente della Polizia locale di Bari, con mirate azioni di contrasto. Nel 2021 il corpo ha inviato all'autorità giudiziaria ben 69 informative di reato per occupazioni abusive di alloggi pubblici con 91 persone denunciate, mentre quasi la metà degli alloggi occupati è stato immediatamente liberato e restituito agli assegnatari o all'ente proprietario. Come spesso emerso dal contesto ricostruito dalle indagini svolte dagli agenti della Polizia locale barese le occupazioni abusive avrebbero in molti casi "il supporto di individui criminali sistematicamente organizzati o perfino "registi" nelle assegnazioni, altrimenti non possibili da parte di soggetti vari, seppure spinti da "stati di bisogno" generici". "Questo genere di reato che seppure (a volte) può sembrare giustificabile (ai meno attenti) da un generale stato di bisogno di qualcuno - commentano dalla Polizia locale - va invece perseguito con attenzione e perseveranza  dalle Forze dell'ordine, in primis perché diventa una "vera e propria violenza" nei confronti di quanti aspirano ad una regolare assegnazione di un alloggio popolare e partecipano con dignità ai Bandi periodici delle Pubbliche amministrazioni che stilano le diverse graduatorie che tengono conto delle varie criticità in cui versa il nucleo familiare del richiedente,  ma in subordine  (e forse più importante) perché dietro ciascuna Occupazione abusiva, spesso, si cela la regia sottesa all'acquisizione e messa in disponibilità dell'immobile pubblico da parte di soggetti criminali che svolgono in maniera organizzata tali attività illecite". 


 

(In foto: la  porta dell'alloggio forzata)

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Occupa abusivamente la casa popolare di un'anziana, fiamma ossidrica e flessibile per forzare la porta: denunciata 30enne

BariToday è in caricamento