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Cronaca Japigia / Via Caldarola

'Fumi' e cattivi odori nel quartiere Japigia, l'Arpa: "Nessuna criticità rilevata"

L'agenzia ha comunicato i risultati delle analisi condotte dalla centralina collocata nel parcheggio del Palaflorio. A breve, invece, comincerà il monitoraggio che coinvolgerà gli abitanti della zona

Nessuna criticità rilevata ed emissioni sotto i limiti di legge: la centralina di rilevazione ambientale posizionata a dicembre da Comune e Bari nell'area di parcheggio del Palaflorio non ha sciolto i dubbi sul problema delle fastidiose emissioni odorigene rilevate nei mesi scorsi dagli abitanti dei quartieri Japigia e Sant'Anna. Venerdì pomeriggio si è svolto un incontro tra la cittadinanza e i rappresentanti di Palazzo di Città, Agenzia regionale per la protezione ambientale, Polizia Municipale e Consulta per l'ambiente, in cui sono stati elencati i risultati del monitoraggio compiuto in questi mesi, seppur, in parte, inficiato da 'buchi' nelle rilevazioni. L'impianto sportivo barese, infatti, ha dovuto ospitare numerosi concerti, obbligando lo stop e lo spostamento momentaneo della centralina. Per riattivarla sono stati necessari anche altri giorni di rodaggio. Le analisi, seppur incomplete, però, non hanno rilevato eccessi di ossidi di azoto, monossido di carbonio e acido solfidrico. Il camioncino dovrebbe essere collocato all'interno del Comando dei Vigili Urbani in via Aquilino, consentendo così una raccolta dati continua.

La fase successiva, invece, riguarderà l'analisi da parte dei residenti. Sono circa una ventina, al momento, i cittadini che hanno compilato e consegnato il modulo di iscrizione per diventare 'recettori': l'Arpa fornirà a tutto gli iscritti un indirizzo web su cui comparirà una tabella da completare con orari, tipologia di odore e luogo della rilevazione. L'iniziativa durerà diversi mesi e sarà avviata quando i 'recettori' raggiungeranno quota 40: "Contiamo di cominciare nelle prossime settimane - spiega Beppe Dentico, tra gli attivisti del Comitato di cittadini di Japigia -. L'incontro è andato bene nonostante non vi sia stata una grande partecipazione. Auspichiamo che il monitoraggio continui per tutta l'estate, stagione critica per le emissioni". 

Il direttore dell'Arpa Puglia, Vito Bruno, ha spiegato quanto non sia semplice intervenire su una problematica come quella delle emissioni odorifere: "Sperimentiamo questa iniziativa per capire se riusciamo a comprendere il problema attraverso un'attività partecipata con una validità scientifica. Avremo a disposizione un gruppo di segnalazioni qualificate che ci consentiranno per tipologia e numero di individuare delle aree su cui possiamo tentare degli interventi. La difficoltà a controllare la molestia olfattiva è di carattere nazionale perché non ci sono norme ad hoc e parametri indiscutibili dal punto di vista scientifico che consentano di individuare un  limite", Sulle modalità di azione, è intervenuto anche l'assessore comunale all'Ambiente, Pietro Petruzzelli: "Arruoliamo cittadini volenterosi che possano aiutarci sulla questione. Non sarà un percorso di pochissime settimane ma comunque è un'attività fondamentale per fare quel balzo in avanti da tempo programmato anche attraverso incontri con il Comitato".

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