Kit diagnostici per il Covid-19 in vendita sul web, controlli dei Nas e siti oscurati: "Prodotti non utilizzabili"
I siti individuati e bloccati dai carabinieri del Nucleo Antisofisticazione, che spiegano: prodotti non considerati validi, il riferimento restano i tamponi
Nell'ambito dell'attuale emergenza sanitaria connessa all'epidemia di Coronavirus Covid-19, i carabinieri dei Nas stanno svolgendo controlli ispettivi e repressivi sulla regolarità delle attività distributive di prodotti medicinali e sanitari, insieme a verifiche volte ad accertare pratiche commerciali illegali o fraudolente, anche su canali online. Proprio internet è diventato un'importante fonte di approvvigionamento di articoli, tra i quali però si possono trovare anche prodotti che - falsamente - promettono di prevenire e curare patologie polmonari, in particolare, quelle causate dal COVID-19.
In particolare, i Nas di Bari e di Napoli nonché la Sezione Analisi del Reparto Operativo dei Nas hanno individuato vari siti web che offrono in vendita kit diagnostici in vitro destinati alla verifica ematica del titolo anticorpale dei virus COVID-19. Tali tipologie di prodotti - è spiegato in una nota - non sono allo stato considerati come prove alternative per la determinazione dell'infezione, il cui riferimento rimane l'analisi molecolare effettuata sui tamponi rino-faringei. È in atto un monitoraggio sulle finalità d'impiego e sulle restrizioni d'uso di tali dispositivi, preclusi ad un utilizzo non professionale.
Nei giorni scorsi, inoltre, il Nas di Bari, in due distinte operazioni, ha sequestrato complessive 10.500 confezioni di sapone liquido e di gel igienizzante per le mani, rispettivamente prive della prescritta registrazione sul portale europeo dei cosmetici e di indicazioni lotto produzione in etichetta. Valore complessivo della merce in sequestro è stimata in euro 18.000 circa.