Vertenza Natuzzi, il ministero delle Imprese ascolta i lavoratori in presidio a Roma: "Convocato un tavolo nazionale"
I sindacati hanno chiesto all'azienda il rispetto dell'accordo di programma e del Piano industriale 2022, senza tagli al personale presente nelle sedi pugliesi e lucane. La cabina di regia ministeriale è programmata per il 9 maggio
"Pretendiamo il pieno rispetto del Piano Industriale 2022 e dell’Accordo di sviluppo. A seguito del presidio è stata ricevuta una delegazione sindacale che ha ottenuto la convocazione del tavolo nazionale per il prossimo 9 maggio". Sono queste le parole con cui il segretario generale Fillea Cgil Puglia, Ignazio Savino, ha commentato l'esito del presidio di protesta dei lavoratori e lavoratrici Natuzzi, avvenuto oggi a Roma davanti al al Ministero delle Imprese e del Made in Italy. il sit in è stato coordinato dalle segle sindacali Fillea Cgil, Filca Cisl e Feneal Uil.
La protesta nella capitale dei dipendenti dell'azienda di Santeramo in Colle era finalizzata alla richiesta del pieno rispetto dell’accordo di programma e del Piano Industriale 2022 e la convocazione della cabina di regia presso il Ministero. "I lavoratori e le lavoratrici hanno già pagato abbastanza in questi anni di crisi: Istituzioni, Natuzzi Spa e Invitalia non si tirino indietro rispetto a quanto concordato - ha dichiarato Savino - Il risultato di oggi è stato frutto della lotta e della mobilitazione di centinaia di lavoratori e lavoratrici che dagli stabilimenti pugliesi e lucani hanno raggiunto la sede romana del Ministero. La Natuzzi è una realtà industriale fondamentale per il Mezzogiorno: tra Puglia e Basilicata sono circa 2000 i lavoratori e lavoratrici in attesa di risposte. Ci auguriamo che tale incontro sia decisivo per la conferma degli impegni presi in sede istituzionale".