Nuova copertura in erba per i campi sportivi a San Pio e al San Paolo: approvato lo studio di fattibilità per l'intervento
I lavori interesseranno il campo di calcio a 11 al quartiere San Pio e il 'Sante Diomede' al San Paolo. Serviranno ad ottenere la riomologazione da parte della Lega nazionale dilettanti
I campi sportivi dei quartieri San Paolo e San Pio si rifanno il volto. Nei giorni scorsi, su proposta dell’assessore ai Lavori pubblici Giuseppe Galasso, la giunta comunale di Bari ha approvato due studi di fattibilità analoghi, che riguardano i lavori di rifacimento della superficie di gioco in erba sintetica del campo di calcio a 11 al quartiere San Pio (importo complessivo di 685mila euro e del campo di calcio a 11 del complesso sportivo “Sante Diomede” al quartiere San Paolo (importo complessivo 730mila euro). Entrambi i campi oggetto degli interventi sono stati recentemente riomologati dalla LND – Lega nazionale dilettanti, che ne ha condizionato l’effettiva riomologazione alla sostituzione del campo da gioco da effettuarsi prima della scadenza dell'omologazione corrente. L’intervento prevede quindi la sostituzione della superficie di gioco con manto in erba artificiale di ultima generazione, secondo le tipologie realizzative già messe in atto in altri luoghi del territorio cittadino.
“In entrambi i casi andremo a realizzare un nuovo campo in erba sintetica di ultima generazione - commenta l’assessore Galasso - accogliendo le segnalazioni dei gestori, che lamentano come le attuali condizioni di manutenzione dei campi, che ormai portano i segni del tempo, non garantiscono più il necessario comfort agli atleti". L'assessore rimarca quindi la "necessita di inserire i due studi di fattibilità citati nel Piano triennale delle Opere pubbliche che il Consiglio comunale sarà chiamato ad approvare entro la fine del mese di maggio, per poi sviluppare i successivi livelli di progettazione nei mesi a venire. Entrambi gli interventi saranno verosimilmente appaltati secondo la formula dell’accordo quadro, che ci permetterà di curarne l’esecuzione con un impiego accurato anche delle economie dei ribassi d’asta che potranno essere impiegati per gestire eventuali sopravvenienze di lavorazioni che dove essere rendersi necessarie”.