rotate-mobile
Cronaca

Ripartono i lavori nel teatro Piccinni, sarà pronto nel 2019. Decaro: "Persi 537 giorni tra contenzioso e burocrazia"

Sopralluogo del primo cittadino e dell'assessore Galasso per il riavvio del cantiere, con il secondo stralcio del restauro, al termine del quale sarà possibile riaprire in parte la struttura al pubblico

Cinquecentotrentasette giorni: è il tempo trascorso dall'assegnazione della gara per il secondo stralcio del restauro del teatro Piccinni all'avvio dei lavori, cominciati oggi. Una serie di ricorsi da parte di una delle ditte concorrenti, tra Tar e Consiglio di Stato, hanno portato, sommando i tempi burocratici, alla ripresa del cantiere solo a fine novembre di quest'anno. Ora bisognerà aspettare altri 400 giorni per vedere restituito alla città un pezzo dello storico teatro: i cantieri da 5 milioni e mezzo di euro, infatti, consentiranno il ripristino della platea e di alcuni palchi di prim'ordine per disabili (tre da cinque posti ciascuno), dei camerini, degli impianti e della torre scenica. Al termine di questa tranche la capienza provvisoria disponibile sarà da 290 posti, in attesa di 'collegare' l'altro appalto da due milioni di euro che dovrebbe essere finanziato nei prossimi mesi. L'obiettivo è quello di proseguire in continuità con il primo cantiere in modo da accelerare i tempi: l'ultima parte, infatti, permetterà la totale fruibilità degli altri palchi e di tutte le altre strutture del teatro.

"Cambiare la legge sui contenziosi a vantaggio dei cittadini"

"Abbiamo perso 537 giorni - spiega il sindaco Antonio Decaro, intervenuto per un sopralluogo nella struttura assieme all'assessore Giuseppe Galasso, ai tecnici comunali e dell'impresa che sta eseguendo i lavori - . Significa che almeno 4-5 mesi fa avremmo potuto già inaugurare una parte importante del Piccinni. Credo ci sia bisogno di una modifica normativa, altrimenti continueremo a perdere tempo prezioso con i contenziosi. Va modificata la legge a vantaggio dei cittadini, cercando di non fermare i lavori". Il Comune, oltre al Piccinni, guarda al completamento del 'mosaico' dell'offerta culturale in città. Nei giorni scorsi la visita ai cantieri di Margherita ed ex Mercato del Pesce, pronti per fine 2018. Palazzo di Città ha ricevuto altre buone notizie: "Sono stati finanziati - afferma il sindaco - e aggiudicati i lavori per il completamento del Museo archeologico di Santa Scolastica, degli interni ed esterni. E' stato anche disposto il finanziamento per ristrutturare Palazzo San Giacomo, di proprietà della Fondazione Petruzzelli. Passo dopo passo, competiamo la riqualificazione di tutti i beni culturali cittadini".

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Ripartono i lavori nel teatro Piccinni, sarà pronto nel 2019. Decaro: "Persi 537 giorni tra contenzioso e burocrazia"

BariToday è in caricamento