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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

"Botte, docce fredde e sedativi" nella comunità per minori: "Ragazzi maltrattati e segregati per giorni"

L'inchiesta della Procura sulle presunte violenze avvenute in una struttura del Barese: indagati la direttrice e un educatore

Sarebbero stati costretti a fare docce fredde, ad assumere sedativi, a mangiare alimenti scaduti, a subire botte e maltrattamenti. La Procura di Bari indaga sulle presunte violenze che si sarebbero verificate dal 2016 al 2019 su alcuni ragazzi ospiti di una comunità educativa per minori in provincia di Bari. La notizia è riportata oggi da Repubblica Bari.

Stando quanto ricostruito dalla Procura sulla base delle indagini condotte dalla Finanza - scrive il quotidiano - i ragazzi disobbedienti sarebbero stati costretti a restare per giorni nelle loro stanze, a fare docce fredde, ad andare a letto senza cena e a ripulire escrementi e carcasse degli animali allevati nella struttura. Inoltre, ai minori più irrequieti sarebbero stati somministrati sedativi "in dosi prolungate nel tempo". La documentazione raccolta dai finanzieri - riporta sempre Repubblica - sarebbe stata avvalorata dalle testimonianze dei quattro minori individuati come vittime.

Secondo quanto riportato dal giornale, sarebbero indagati con l'ipotesi di reato di maltrattamenti la 50enne Chiara Castelletti, che era direttrice del centro e rappresentante legale della cooperativa, e un educatore della struttura, il 29enne Michele Iaccarini, al quale sarebbe contestato un episodio specifico relativo a presunti maltrattamenti su un ragazzino, schiaffeggiato e strattonato e al quale sarebbe stato versato in testa il cibo rifiutato. Alla Castelletti sarebbe contestato anche il reato di truffa nei confronti di diversi Comuni del Barese da cui provenivano i ragazzi.

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