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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca

"Siamo tutti lo straniero di qualcuno": studenti e migranti in piazza per lanciare un messaggio antirazzista

La manifestazione, promossa da Rete della Conoscenza Bari, Link Bari e Uds-Unione degli Studenti Bari, si è svolta in mattinata in piazza Umberto. Tanti gli slogan per manifestare vicinanza alle proteste antirazziste in corso negli Usa

Scendono in piazza gli studenti a Bari per lanciare un messaggio antirazzista al mondo. Si sono riuniti in mattinata in piazza Cesare Battisti circa 300 manifestanti con striscioni di solidarietà per i tumulti partiti negli Stati Uniti dopo la morte di George Floyd, afroamericano rimasto ucciso in seguito a un brutale controllo di polizia a Minneapolis. Alla manifestazione promossa da Rete della Conoscenza Bari, Link Bari e Uds-Unione degli Studenti Bari hanno partecipato non solo ragazzi, ma anche migranti che hanno voluto mostrare il loro sostegno alla causa.

"Siamo sempre lo straniero di qualcuno", "Togheter we can change the world" e "Black lives matter" (motto utilizzato anche durante le proteste americane", sono solo alcuni dei messaggi scritti sui cartelli dai partecipanti."In un Paese che conta 20.000 persone migranti, per lo più africane, morte nel mar Mediterraneo dal 2014, in cui tutte le vittime innocenti di mafia degli ultimi due anni sono persone migranti nere , impiegate come braccianti agricoli, in cui un
bambino o una bambina nati qui sono destinati per 20 e più anni a vivere un’infanzia, un’adolescenza di serie B per la mancanza dello Ius Soli , dire Black Lives Matter ha un valore fortissimo” spiega Carolina Velati , coordinatrice di Zona Franka - Rete della Conoscenza Bari. "La nostra è una lotta per la dignità: finché alle persone nere e migranti non verranno dati gli stessi diritti di tutti, continueranno ad esistere i privilegi e non ci sarà giustizia sociale per nessuno" gli fa eco Stefano Mariano per l’Unione degli Studenti. "Il silenzio della politica e della società davanti al razzismo isola migliaia di vite, impedendo l’accesso
al welfare o al diritto al lavoro, alimentando aggressioni verbali e non da parte di sconosciuti, fino alle violenze sistematiche che rimangono impunite. Oggi la storia ci chiede la responsabilità di rispondere a tutto ciò, attraverso leggi e scelte politiche che possano restituire giustizia sociale" conclude Savino Ingannamorte, coordinatore di Link Bari.

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