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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Manuela Rana: da Molfetta a New York...

Trasferirsi da Molfetta nella "grande mela"... Non è semplice vivere a NY, non puoi stare nelle mani in mano aspettando che ti propongano qualcosa…qui devi “correre” devi dimostrare ogni giorno quello che sai fare e la competizione è altissima.

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di BariToday

Da Molfetta a New York... inseguendo l'amore e un sogno!

Abbiamo incontrato, noi di Molfetta, Manuela Rana a New York, classe 1985, nata e cresciuta a Molfetta. Una ragazza solare, simpatica ed "insolita", così si definisce.

Manuela, raccontaci di te…e da dove è nata la passione per la fotografia.

Dopo aver conseguito il diploma del Liceo Classico avrei voluto studiare Igienista Dentale. Ma non superai il test di ammissione, così decisi di cambiare totalmente rotta ed iscrivermi alla facoltà di Lingue e Letterature Straniere nonostante l'inglese non fosse mai stato il mio forte.

A 21 anni la mia prima esperienza all'estero (Ginevra) ho lavorato come au-pair in una famiglia, poi Parigi dove ho lavorato quasi un anno a Disneyland ed infine Dublino dove lavoravo in un ristorante. Ho sempre accettato ogni lavoro con molta umiltà…poi in qualche modo dovevo pure "campare". E' stato viaggiando e conoscendo nuove persone, nuove culture che ho cominciato a scattare foto. Avevo una semplice macchina fotografica compatta con uno zoom formidabile e mi divertivo a scattare primi piani di gente sconosciuta.

Giorno dopo giorno sentivo che cresceva in me questa curiosità di guardare il mondo e guardare oltre.

Conseguita finalmente la laurea in Lingue e Letterature Straniere nel 2010, ero totalmente in crisi, mi piaceva tanto la fotografia ma allo stesso tempo non volevo deludere i miei genitori che magari avrebbero voluto continuassi il mio percorso di studi con la specialistica. Diciamo che il mio futuro era incerto in entrambi i casi, ma decisi di seguire il mio cuore. Ho sempre vissuto e continuo a vivere con la "sensazione" di farcela, non riesco a spiegarlo meglio…sono sensazioni. Non mi piace avere regole e non mi piace il lavoro da "dipendente", ho sempre voluto fare il "boss" di me stessa.

Quando sei arrivata a New York?


Mi sono trasferita a New York più di un anno fa, inseguendo l'amore e il mio sogno…actually è più difficile inseguire l'amore dato che Enrico è in tour con Mamma Mia (Broadway Musical) e dopo 5 anni a distanza ci ritroviamo di nuovo lontani. Insomma, sono arrivata a NY e non conoscevo nessuno e nessuno conosceva me. Dall'Italia mi ero portata il mio portfolio stampato su un bel libro, sono andata in giro in cerca di studi fotografici chiedendo se avessero avuto bisogno di un'assistente. Tengo a precisare che non ho mai chiesto soldi, volevo davvero imparare! Ma ho avuto solo porte chiuse in faccia.

Poi un giorno ho bussato alla porta dello studio fotografico di Antoine Verglas (Vogue, Elle, GQ, Forbes Magazine, Victoria's Secret) all'inizio non sapevo chi fosse. Mi ha accolto con grande umiltà, ha sfogliato il mio portfolio e mi ha detto "domani se sei libera vieni alle 9.00". Descriverti l'emozione che ho avuto in quel momento è quasi impossibile.

Gli ho fatto da assistente per circa sei mesi, ho imparato tanto da lui, sicuramente è stato ed è un mio modello da seguire. Poi ho cominciato a lavorare per conto mio, mi sono creata uno studio fotografico a casa e ogni volta che faccio qualche lavoro chiedo ad Antoine suoi pareri e mi dà preziosi consigli. A volte mi lascia utilizzare anche il studio a Soho.

Grazie poi ad una cantante italiana Simona de Rosa, per cui ho realizzatao diversi servizi fotografici sono stata ospite di ICN radio, la prima radio italiana a NY e NJ. Intervistano talenti italiani in america (anche se quando mi dicono che ho talento sorrido).

Insomma da quando ho messo piede qui è stata tutta una scalata (e la scalata è ancora molto lunga). Ho conosciuto un'altra persona che è diventata un altro punto di riferimento, Christina Weber, Founder e CEO di Feminine Weapon (https://feminineweapon.com/).

Christina è una di quelle persone che ha creduto subito in me, "assumendomi" come Creative Director, abbiamo prodotto insieme alcuni eventi qui a NY, ogni evento è stato un successo. Ora stiamo lavorando al fianco di fashion designers per il lancio del nuovo brand Feminine Weapon.

Il 30 Gennaio ho fatto la mia prima esposizione a NY al Cutting Room ed è stato anche quello un gran successo.

Recentemente sono stata in Repubblica Dominicana con la Orphaned Starfish Foundation (https://www.orphanedstarfish.org/), ho preso parte del programma ArteAmor (https://www.arteamor.org/#!manuela-rana/c20nf)che si pone come obiettivo quello di insegnare musica, pittura, fotografia, danza ai bambini e ragazzi orfani. Ho tenuto un piccolo corso di fotografia alle ragazze dell'orfanotrofio de La Romana. E' stata un'esperienza forte ed emozionante. Ho intervistato alcune di loro con l'intenzione poi di realizzare un documentario. Alcune storie fanno rabbrividire, ma credo sia importante far conoscere al resto del mondo cosa accade in alcuni Paesi!

Faccio anche la babysitter e non mi vergogno di dirlo. I bambini mi piacciono e per me sono anche fonte di ispirazione.

Insomma, pare ti sia ambientata benissimo, com'è vivere a New York?

Non è semplice vivere a NY, non puoi stare nelle mani in mano aspettando che ti propongano qualcosa…qui devi "correre" devi dimostrare ogni giorno quello che sai fare e la competizione è altissima.

Questo mettermi in continuazione alla prova mi piace tanto…mi fa sentire viva! Quando so che devo finire un progetto o un lavoro non ci sono distrazioni che tengano, a costo di restar sveglia tutta la notte! Ho al mio fianco (anche se lontane) persone che mi amano, i miei genitori, la mia famiglia e mio marito e questo mi dà una tale forza da superare alcuni momenti difficili. Credo che tutto giri intorno all'amore…ed io metto amore in tutto ciò che faccio. Amo New York…e credo di essere nel posto giusto ora!

Quali sono i tuoi progetti futuri?

Non mi piace molto parlare dei miei progetti…forse un po' per scaramanzia. Sto creando una serie di fotografie con una fantastica Art Director, Kristin Aytona (lei lavora per Nautica)...non dico altro, sarà una sorpresa!
Ho dei sogni nel cassetto, ma li custodisco gelosamente.
Per il resto continuerò a farmi ispirare da New York e continuerò a "correre" in cerca di nuove soddisfazioni.

Ad maiora Manu!!

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