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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Undici clan si spartiscono i quartieri della città: la mappa criminale di Bari nel dossier Dia

La Direzione Investigativa Antimafia ha pubblicato la relazione semestrale che fotografa la situazione della malavita anche nel capoluogo regionale e nel suo hinterland: "Sodalizi frammentati ma capaci di insinuarsi nei gangli della società"

Dodici sodalizi criminali distinti, alcuni dei quali con molte articolazioni all'interno, tentacoli che stringono i quartieri della città tra affari e traffici illeciti. Gruppi in contrasto tra loro, talvolta aperto con sparatorie e omicidi. Sodalizi che, "sodalizi, seppur frammentati", sono perfettamente capaci "di insinuarsi nei gangli vitali del tessuto sociale e produttivo, dando corpo ad un importante volume di affari in diversi settori, criminali e non, senza per questo rinunciare al ricorso alle armi per dirimere conflitti". E' quanto emerge dalla relazione del secondo semestre 2017 redatta dalla Direzione Investigativa Antimafia sullo stato della malavita nelle regioni italiane, con un capitolo dedicato alla Puglia e anche al Barese. Nel corposo dossier viene sottolineata la tendenza dei gruppi criminosi, sempre più diffusa, " ad espandersi sul territorio extra-cittadino, tanto da acquisire una 'dimensione metropolitana-provinciale' che consente di esportare nell’hinterland le strategie già sperimentate con successo nel capoluogo, potendo contare sulla presenza, nei comuni della provincia, di numerosi gruppi criminali autoctoni, disposti a stringere alleanze operative".

Aumento degli affari nel gioco d'azzardo online

La città di Bari si conferma hub di riferimento per lo smistamento di "ingentissimi quantitativi di stupefacenti" giunti anche attraverso il porto cittadino. Un fiume di droga che alimenta i giri economici dei clan anche in partnership con altre compagini criminali della regione come la malavita foggiana e leccese. Le altre attività lucrative restano estorsioni ed usura ma viene anche registrato un aumento degli affari nel gioco d'azzardo online, con il clan Parisi che "sovrintenderebbe - spiega la Dia - alla gestione dell’attività dell’installazione delle macchinette videopoker e delle piattaforme online nel capoluogo e nei paesi della provincia, inducendo i gestori dei locali a preferire l’approvvigionamento dai clan per le più alte provvigioni".

La suddivisione dei quartieri

I rioni del capoluogo sono sartiti, complessivamente da 12 gruppi criminali: il più articolato resta quello degli Strisciuglio, comunque indebolito da numerose operazioni di polizia, allo stesso tempo fortemente attivo grazie alle sue ramificazioni e ai numerosi alleati tra cui Caldarola (Libertà), Campanale (san Girolamo e Fesca), Ruta-Telegrafo (San Paolo), Faccilongo (San Pio), Milloni (borgo Antico), Valentino (Carbonara). All'espansione degli Strisciuglio al San Paolo, vi sarebbe come contraltare un declino dei Misceo nello stesso rione. La rivalità degli Strisciuglio con i Capriati, vede un apparente "equilibrio nella gestione degli affari illeciti" nel Borgo Antico, con il secondo clan attivo anche a San Girolamo e Fesca. Dalla parte dei Capriati, resta la famiglia Mercante (avversa ai Telegrafo) che, grazie anche ai partner dei Diomede, può cagire a Carrassi, San Pasquale, Libertà, Poggiofranco e anche San Paolo. Il clan Parisi-Palermiti, radicato a Japigia, avrebbe visto "ricomposta la frattura" tra le fazioni all'interno del gruppo, sfociata in omicidi e sparatorie nel 2017. A loro legati, vi sono i Di Cosimo-Rafaschieri, attivi a Madonnella. Per quanto riguarda i territori di Carbonara, Ceglie e Loseto, si confermano gli affari illeciti (in particolare estorsioni e traffico di droga) per i Di Cosola, clan che vivrebbe "un momento di estrema difficoltà, dovuto sia alle numerose operazioni di polizia concluse sul territorio, che al 'pentimento' dei suoi vertici" spiega la Dia, con spostamenti di esponenti criminali anche verso gli Strisciuglio. Analizzando gli altri quartieri, invece, si notano altri gruppi malavitosi con articolazioni meno grandi: i Lorusso (Libertà, Carrassi e San Pasqiuale), i Fiore-Risoli (San Pasquale, Carrassi e Poggiofranco), i Velluto (Picone, Carrassi e Poggiofranco) e gli Anemolo (Poggiofranco)

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