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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

Marò, De Mistura incontra i familiari: "Dobbiamo essere pronti a tutto"

Il sottosegretario agli Esteri in visita a Bari rassicura le famiglie di Salvatore Girone e Massimiliano Latorre. Per il diplomatico determinanti saranno gli esiti della perizia balistica che saranno resi noti nei prossimi giorni

Salvatore Girone e Massimiliano Latorre stanno bene, sanno che tutto il Paese li sostiene, e affrontano la vicenda con grande serenità. E' questo il messaggio con il quale il sottosegretario gli Esteri Staffan De Mistura, ha aperto l'incontro avvenuto questa mattina a Palazzo di Città con i familiari dei due marò pugliesi. A loro De Mistura ha consegnato anche i messaggi e i regali affidatigli dai marò nel corso della sua ultima visita nel carcere di Trivandrum.

Nel corso della riunione De Mistura ha parlato anche delle trattative diplomatiche e della strategia difensiva portata avanti dall'Italia per ottenere la liberazione dei due militari. Molto, ha spiegato il sottosegretario, dipenderà dagli esiti della perizia balistica, attesi per i prossimi giorni. "Se i  reperti balistici - ha detto de Mistura - indicassero che quei colpi che hanno ucciso due pescatori non fossero dei proiettili che provengono da armi italiane, la cosa si chiude lì nel giro di un mese. Qualora invece, malauguratamente, ma tutto è possibile e dobbiamo  essere sempre pronti a tutto - ha aggiunto - i proiettili fossero identificati come quelli usati dalle  forze armate italiane, la strategia è chiara: tutti possono sbagliarsi, anche i migliori marò del mondo. Le circostanze possono essere tali che questo può avvenire". "Rimane il fatto - ha rilevato poi  De Mistura - che non volevano in questo caso mai colpire dei pescatori. Potevano pensare che erano dei  pirati. In condizioni del genere ricordiamoci che un militare va sempre giudicato a casa propria. Altrimenti - ha concluso il sottosegretario - il precedente sarebbe terribile, non soltanto per l'Italia e noi ci difendiamo su questo. Ma sarebbe terribile per gli americani, gli inglesi, i  francesi, i cinesi e gli indiani".

Il sottosegretario ha poi riconosciuto il peso giocato nell'intera vicenda dalle imminenti elezioni nella regione indiana del Kerala. "Immaginate - ha concluso -  che fosse avvenuto un incidente di pescatori in una regione italiana e che questa regione avesse avuto  28 morti di pescatori nell'ultimo anno": le "autorità" avrebbero colto "la prima occasione elettorale  per enfatizzare che fanno qualcosa per questo". De Mistura si è quindi detto fiducioso in una possibile svolta nella vicenda subito dopo le elezioni, che si svolgeranno proprio in questi giorni.

 

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