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Cronaca

"Girone torni nel nostro Paese", l'Italia deposita richiesta nell'Arbitrato de L'Aja

A ufficializzarlo è il Ministero degli Esteri nel corso del procedimento in corso presso il Tribunale Permanente costituito nella capitale olandese per risolvere la disputa con l'India sui due fucilieri pugliesi

E' stata depositata dall'Italia, nel corso del Tribunale Permanente costituito presso la Corte Permanente d'Arbitrato de L'Aja, la richiesta di autorizzare il fuciliere barese Salvatore Girone a tornare nel nostro Paese e a "restarvi per tutta la durata della procedura arbitrale in corso fra le Parti". A renderlo noto è il Ministero degli Esteri che in una nota afferma come l'Italia abbia ufficializzato "al Tribunale Arbitrale costituito presso la Corte Permanente d’Arbitrato de l’Aja una richiesta di misure provvisorie ai sensi dell’Articolo 290 della Convenzione delle Nazioni Unite sul Diritto del Mare. Con tale atto si chiede al Tribunale Arbitrale appena costituitosi di autorizzare il fuciliere Girone a tornare in Italia e a restarvi per tutta la durata della procedura arbitrale in corso fra le Parti".

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