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Cronaca

Mazzette per evitare i controlli: arrestati carabinieri e poliziotti

Sette gli arrestati, tra cui anche un imprenditore. Altre 13 le persone indagate, militari dell'Arma e agenti di Polizia in servizio a Gioia del Colle, Bari, Barletta, Trani e Molfetta

Avrebbero preteso in modo sistematico soldi, rifornimenti di carburante per auto private e buoni benzina in cambio di un 'trattamento di favore' durante i controlli stradali. Con questa accusa la Guardia di Finanza, su disposizione della Procura di Trani, ha arrestato oggi all'alba quattro agenti della polizia stradale e due carabinieri, in servizio in provincia di Bari, e un imprenditore di Trani.

LE ACCUSE - Gli arrestati sono accusati di corruzione e concussione. In particolare, le 'mazzette' sarebbero state versate dall'imprenditore, titolare di una ditta specializzata nel trasporto di materiale inerte, per evitare di ricevere sanzioni durante i controlli stradali su mezzi della sua azienda. In tutto le persone indagate sono 13: tra queste, personale della Polizia Stradale di Gioia del Colle, di Bari e Barletta e militari dell'arma dei carabinieri in servizio a Trani e a Molfetta.

LE INDAGINI - A far partire le indagini,  coordinate dal sostituto procuratore di Trani Michele Ruggiero e avviate circa due anni fa (maggio–dicembre 2010), è stata un'intercettazione a carico dell'imprenditore: gli investigatori scoprirono l'episodio di concussione che ha dato il via all'indagine sul personale delle forze di polizia. Agenti del distaccamento di Polizia Stradale di Gioia del Colle pretesero 500 euro dall'imprenditore per non riscontrare contravvenzioni avendo scoperto il sovraccarico di un suo automezzo privo anche di documenti di trasporto. Ulteriori indagini del Nucleo di Polizia Tributaria di Bari e, in parte, la collaborazione dell'imprenditore tranese, hanno portato agli arresti odierni accertando un più ampio fenomeno di concussione.

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