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Cronaca

"Memoria, impegno, giustizia", le iniziative di Libera in memoria di Gaetano Marchitelli e Giovanbattista Tedesco

Una due giorni tra Bari e Taranto per ricordare le due vittime innocenti di mafie

Gaetano Marchitelli aveva 16 anni quando ha innocentemente perso la vita, ucciso dai colpi di un commando a Carbonara la sera del 2 ottobre del 2003. La notte fra il 2 e il 3 ottobre 1989, Giovanbattista Tedesco, capoturno della vigilanza dell’ex Italsider di Taranto, fu ammazzato dagli uomini della Sacra corona Unita nel quartiere dove viveva e lavorava.

E' a loro che il coordinamento pugliese di Libera. Associazioni, nomi e numeri contro le mafie, dedica una due giorni incentrata sulla memoria e l'impegno coinvolgendo non solo i presidi e i soci della stessa associazione, ma soprattutto le istituzioni e tutta la cittadinanza.

Le iniziative in programma si inaugurano in conferenza stampa (h. 10.00, giovedì 2 ottobre) nella Galleria Spazio giovani in via Venezia, a Bari. Nell'occasione verrà lanciato il nuovo progetto nato dalla collaborazione di Libera  con la scuola di grafica e fumetto 'Grafite'. Si tratta di un corso di fumetto aperto agli appassionati e creativi di tutte le età all'interno del bene confiscato di piazza san Pietro, a Bari vecchia. L'iniziativa, che partirà a novembre, è una tappa del percorso di legalità di Libera insieme all'amministrazione del comune di Bari, all'interno del progetto “In direzione ostinata e legale 3” (realizzata da Libera Puglia in collaborazione con Arci Puglia e l'Agenzia per la lotta non repressiva alla criminalità organizzata del Comune di Bari), un calendario di iniziative a favore della diffusione dei valori della legalità democratica e della giustizia per portare nell'oggi le azioni fondanti dell'antimafia, reinterpretandole nell'educazione all'azione.

Alla conferenza - ''La creatività entra nel bene confiscato'' – intervengono: l’assessore alle politiche giovanili Paola Romano, il sindaco di Bari Antonio Decaro,  Alessandro Tedesco (avvocato, coordinamento familiari vittime di mafia Libera), don Marcello Cozzi (vicepresidente di Libera), don Franco Lanzolla (parroco della cattedrale di Bari), Gian Marco De Francisco (architetto, associazione Studio iltratto.com-Grafite) e Alessandro Cobianchi (referente Libera Puglia).

Alle 12.00 l'appuntamento è alla scuola Bianchi Dottula, nel quartiere Libertà di Bari, dove un mese fa è avvenuto l'omicidio di Florian Mesuti. Insieme a don Marcello Cozzi (vicepresidente nazionale di Libera) e don Francesco Preite (parroco del Redentore), si discuterà di memoria e giustizia.

Alle 19 il dibattito si sposta a Carbonara, presso la chiesa Santa Maria del Fonte, dove don Cozzi e don Mimmo Chiarantoni (parroco di Santa Maria del Fonte) parleranno di ''Sos Giustizia: impegno e memoria''. All'evento partecipano anche gli operatori di Sos Giustizia, il servizio di ascolto e di assistenza alle vittime della criminalità organizzata.

Venerdì 3 ottobre (a partire dalle 16) Libera raggiunge la città dove 25 anni fa è stato ucciso Giovanbattista Tedesco. Sarà una giornata di mobilitazione regionale dal titolo ''Fare memoria per fare presidio'': dibattiti e formazione sul tema della memoria e dell'impegno aperta ai soci e ai presidi pugliesi di Libera. Con: Alessandro Tedesco (avvocato, cood.to familiari vittime di mafia), Alessandro Cobianchi (referente Libera in Puglia), Daniela Marcone (referente memoria), Gloria Vicino (referente formazione e coordinatrice regionale Sos Giustizia), Marzia Papagna e Manuela Fortunato (organizzazione e comunicazione).

La giornata si conclude con la cena della legalità, alle 20.00 a Mottola (Villino Odaldo, Contrada tamburello - Coordinate per navigatore: nord 403838 est 170438).

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