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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Conversano

Furti, scavi clandestini e contraffazioni: il business illegale delle opere d'arte cresce in Puglia

Questa mattina sono stati presentati i risultati delle operazioni condotte dai Carabinieri, che hanno scoperto migliaia di illeciti, tra cui alcune pergamene rubate a Conversano

Il business 'sommerso' delle opere d'arte in Puglia è sempre più fiorente: si va dagli scavi clandestini nelle tombe e nelle zone archeologiche, alla contraffazione di dipinti, fino al furto di maioliche, tele e altre creazioni, spesso rivendute sui siti di e-commerce o alle agenzie che fanno aste di settore. Questa mattina sono stati presentati i risultati delle attività di sequestro dei Carabinieri nel territorio pugliese a partire dal 2015, che hanno permesso di ritrovare anche opere trafugate negli anni '70, come un dipinto raffigurante San Leonardo risalente al 1400 e di grandi dimensioni - oltre un metro di altezza -, che stava per essere venduto all'asta in Liguria.

SCAVI CLANDESTINI - L'attività delle Forze dell'ordine è stata fondamentale per bloccare il fenomeno degli scavi clandestini, che tende principalmente ad interessare le stesse aree archeologiche in Puglia, principalmente nel Foggiano e nel Tarantino, e che vede spesso protagonisti gli stessi individui, "un'occupazione che viene tramandata di padre in figlio" spiegano i Carabinieri del Nucleo tutela patrimonio culturale di Bari. A febbraio di quest'anno sono stati fermati due 'tombaroli', a cui sono stati sequestrate le attrezzature - oggetti per lo scavo, metal detector, il cosiddetto 'spillone' - e gli oggetti trafugati. "Il vero problema - proseguono i militari - è che si possono solo denunciare, ma non arrestare, perché per questo reato non è previsto l'arresto". Nel 2016 sono state 11 in totale le persone denunciate per questo reato.

IMG_20170531_104724-2I FURTI - Particolarmente fiorente è anche le attività di furto, che non investono solo musei, ma anche enti pubblici, istituti religiosi, luoghi di culto e collezionisti privati: nel 2015 sono stati registrati 23 episodi, mentre nel 2016 sono stati 18 i casi registrati. Tra gli oggetti trafugati, a differenza di quanto si potrebbe pensare, non ci sono solo dipinti, sculture, gioielli o monete, ma anche vasellame e beni librari. Proprio quest'ultimi hanno riguardato la provincia di Bari, visto che nel 2008 in un Archivio diocesano nella zona di Conversano sono state trafugate sette pergamene risalenti al XIII-XV secolo - poi recuperate dai militari -, che rivelavano uno spaccato della vita medievale dell'area, raffigurando personaggi come la Badessa Dameta, il Vescovo di Conversano e il Principe di Taranto.

Nell'ambito di un'indagine sono state anche recuperate tre maioliche antiche - due piatti e un boccale - risalenti al XV-XVI secolo -, rubate in seguito al furto avvenuto nel 2003 nel complesso monumentale di "Torre Alemanna" a Cerignola, nel Foggiano. Le opere sono state restituite al museo in cui erano esposte, che ha voluto simbolicamente esporre una cartello con la scritta "La ferita sanata" nella vetrina. Sono 15 le denunce effettuate per ricettazione nel corso dello scorso anno.

CONTRAFFAZIONE E TUTELA DEL PAESAGGIO- Anche quello dei falsi è un business fiorente: negli ultimi anni sono state sequestrate 2757 opere in Puglia e Basilicata, principalmente dipinti che riproducevano opere dei maestri Caffè, Schifano e Pistoletto, finiti anche all'interno dei cataloghi generali di un'artista. Per questo reato sono state denunciate 14 persone  - nove nel solo 2016 - ed è stato contestato il reato associativo.

Non mancano poi le attività di contrasto alla realizzazione di opere abusive in aree sottoposte a vincolo paesaggistico oppure con elementi difformi ai progetti presentati. Grazie alla collaborazione del sesto Nucleo elicotteri di Bari, è stato mappato il territorio regionale e sono state denunciate 23 persone per reati ai danni del paesaggio.

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