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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca Japigia / Via Pitagora

Nuovo mercato via Pitagora, situazione di stallo. Degrado aree vicine, il Comune: "Presto la pulizia"

Confronto in commissione Trasparenza a Palazzo di Città. Rischio contenzioso dopo mancata verifica di legge del progetto definitivo. Galasso: "Chiediamo ai cittadini di avere pazienza"

Da una parte l'iter per la progettazione del mercato, impantanatosi tra le secche della burocrazia, dall'altra la quotidianità di un'area invasa dal sporcizia e rifiuti, con i residenti ormai esasperati: questa mattina in Commissione comunale Trasparenza a Palazzo di Città si è parlato di via Pitagora a Japigia, sede di uno degli ultimi mercati cittadini rimasti su strada. Da anni si discute della realizzazione di una sede definitiva. A disposizione ci sono 3,4 milioni di euro ma allo stato attuale si è fermi al secondo livello di progettazione, quello definitivo: "Questo - spiega l'assessore comunale ai Lavori Pubblici, Giuseppe Galasso - non ha avuto la verifica prevista per legge. Chiediamo solo una progettazione che sia, per l'appunto, verificata e vogliamo un mercato coperto. Siamo riusciti ad aumentare di 400mila euro il finanziamento iniziale proprio per prevedere una copertura adeguata. Siamo disponibili a vagliare qualsiasi soluzione, purchè sia condivisa da tutti. Ad esempio, non è possibile spostare neppure provvisoriamente i mercatali, su aree non asfaltate". Il rischio, a questo punto, è un ipotetico contenzioso con lo studio di progettazione a cui era stato affidato inizialmente l'incarico: "Nel caso  - chiarisce Galasso - questo seguirà i suoi tempi. Noi ce la stiamo mettendo tutta e chiediamo ai cittadini di avere pazienza".

Sporcizia nelle aree attorno al mercato, i cittadini di Japigia: "Esasperati"

Quando verrà risolta la questione, si potrà poi procedere alla redazione del progetto esecutivo e alla gara, quindi bisognerà attendere un altri anno e mezzo per la realizzazione dell'opera. I cittadini sono a dir poco esasperati: "Siamo esausti e stanchi - spiega Gigia Ceresetti, portavoce del comitato di residenti - . La sporcizia è impressionante. La situazione sembra apparentemente bloccata  Secondo me prima di 5 anni non si farà nulla. Chiediamo alle istituzioni di accelerare per quanto sia possibile e di intervenire nelle more di tempi biblici. Chiediamo alla Polizia Municipale di controllare gli stalli e l'apertura del mercato alle 4, la sporcizia che lasciano ogni santo giorno, e all'assessore Palone di vigilare. Quest'amministrazione è l'unica che ci ha aperto le porte facendoci partecipare attivamente ma non è possibile chiedere le stesse cose da 2 anni. Ci sono aree insozzate e riempite di qualsiasi rifiuto. In questi giorni, la puzza è anche insopportabile con il caldo. La Asl dovrebbe venire a verificare lo stato di igiene del mercato". Su questo fronte ieri vi era stata la denuncia della consigliera comunale Irma Melini. Galasso annuncia provvedimenti: "Entro una settimana - afferma - procederemo con le sfalciature. Ieri c'è stata la trasmissione, alla ripartizione Lavori Pubblici, del verbale di acquisizione delle aree tra le palazzine ex Iacp. Si tratterà del primo intervento, in oltre 60 anni, da parte esclusiva del Comune".

Le opposizioni all'attacco: "Non vi è chiarezza sul futuro"

Le opposizioni criticano il 'modus operandi' del Comune: "Ad ora - spiega il consigliere comunale Sabino Mangano (M5S) - non sappiamo se c'è o vi sarà un contenzioso. Non vi sono dati certi sulla progettazione e non sappiamo se potrà essere utilizzata per il mercato. E' tutto fermo a un anno fa quando l'affidamento esterno per la valutazione dell'ultimo progetto venne bocciato, facendo sospendere ogni tipo di attività legata alla progettazione. Per ora restano i disagi che vanno avanti da anni".  Dello stesso avviso anche il consigliere Giuseppe Carrieri (Impegno Civile) che commenta l'ipotesi di una risoluzione contrattuale da parte del Comune con i progettisti del mercato: "Ciò sarebbe grave - spiega - sia perchè esporrebbe il Comune all’ennesimo contenzioso, sia sopratutto perchè comporterebbe l’indefinito slittamento dei tempi di realizzazione di una struttura mercatale moderna e funzionale,  che i Cittadini aspettano da moltissimi anni. Ho chiesto quindi al Direttore Generale di rivedere e ripensare questa scelta che condizionerà pesantemente l’iter procedurale di costruzione del nuovo mercato a Japigia e sopratutto di dar corso, nel frattempo, ai minimi interventi di bonifica dell’area".

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