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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Libertà / largo Mohamed Taher Pacha

Rifugiati ex Set, presto il campo al 'Della Vittoria'. Centrodestra: "No ai ghetti"

Il Comune accelera sul trasferimento dei migranti. Spizzico (Presidente Municipio 3): "Nessuna alternativa". Picaro (Fi): "Scelta improvvida"

Si accelerano i tempi per il trasferimento degli oltre 130 rifugiati attualmente 'ospitati' nella polvere e nell'incuria dello stabilimento ex Set di via Brigata Regina in un campo attrezzato nelle vicinanze dello stadio della Vittoria, in largo Mohamed Taher Pacha: si è svolta ieri una seduta congiunta delle commissioni comunali all'Urbanistica e ai Lavori Pubblici per predisporre l'allestimento delle strutture abitative finanziate con fondi del Ministero degli Interni che dovrebbero alleviare il disagio dei migranti da oltre 1 anno nel tugurio della vecchia fabbrica. Sulla vicenda, però, non mancano le polemiche e le contrarietà tra maggioranza e opposizione.

Il presidente del Municipio III San Paolo-San Girolamo, Massimo Spizzico, ha partecipato alla riunione di ieri, esprimendo la sua posizione in una nota: “Nei prossimi giorni - spiega - avvieremo una fase di confronto con l’amministrazione comunale con la consapevolezza che nei mesi passati la stessa amministrazione si è impegnata a cercare un’area che ospitasse le unità abitative su tutto il territorio cittadino senza esito. Contemporaneamente crediamo di dover condividere la responsabilità di accogliere in maniera dignitosa le persone che oggi risiedono a tutti gli effetti nella nostra città e che hanno alle spalle una situazione di grande disagio. Siamo inoltre consapevoli che i fondi del Ministero degli Interni destinati all'acquisto esclusivo delle unità abitative non lasciano margini per altri interventi propedeutici all’allestimento del “campo” in un’area non attrezzata". Il consiglio del Municipio III, in una seduta pre-natalizia, aveva però bocciato all'unanimità l'opzione, esprimendo un parere non vincolante.

Il centrodestra al Comune attacca la Maggioranza: "Prendiamo atto - spiega il consigliere di Forza Italia, Michele Picaro - che la scelta è improvvida. E' una forma di ghettizzazione che si vuole realizzare nella zona del Libertà che andrà a estendersi anche ad altre persone, magari irregolari. Avremmo preferito una ripartizione equa tra i quartieri, invece si creerà un problema di ordine sociale. Per ora studiamo le carte e poi ci regoleremo". A sostegno della tesi contraria anche l'associazione Sos Città: "Il presidente Spizzico - afferma il vicepresidente Dino Tartarino - non ha le idee chiare. Pochi giorni fa il parere negativo all'unanimità sulla collocazione e oggi leggiamo che è disponibile a valutarla. Evidentemente qualcuno all'interno dalla sua coalizione non ha condiviso il suo pensiero e gli avrà fatto cambiare idea, anche se le  motivazioni sue e del consiglio municipale erano e sono tutte valide".

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