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Cronaca Triggiano

Minacce e aggressioni per eliminare la concorrenza: arrestato commerciante

In manette un 41 di Triggiano. Avrebbe cercato di assicurarsi il controllo della vendita di prodotti caseari in alcune zone del barese spaventando con minacce e vere e proprie aggressioni fisiche gli agenti della ditta di distribuzione concorrente

Ripetute minacce, ma anche vere e proprie aggressioni fisiche per spaventare i concorrenti e assicurarsi la vendita esclusiva dei suoi prodotti in alcune zone della provincia di Bari. Protagonista della vicenda un 41enne di Triggiano, V.L., arrestato dalle forze dell'ordine con l'accusa  di estorsione e illecita concorrenza mediante minaccia e violenza.

Le indagini, condotte dal Nucleo di Polizia Tributaria di Bari in collaborazione con lo Scico di Roma, sono state avviate quattro mesi fa, dopo la denuncia del responsabile commerciale, per le zone di Bari e Foggia, di un'azienda con sede centrale a Benevento e una distaccata a Triggiano. Secondo quanto raccontato dall'uomo, il 41enne avrebbe tentato di imporsi sul mercato lattiero caseario nelle zone di Triggiano, Grumo Appula, Bitritto, Bitetto, Binetto e Toritto minacciando gli agenti di un'azienda specializzata nella commercializzazione di prodotti alimentari freschi e arrivando ad un episodio addiritturà ad aggredirli fisicamente. Un racconto confermato dalle intercettazioni telefoniche e ambientali.

Verifiche contabili hanno, inoltre, dimostrato che l'atteggiamento minaccioso di Lippolis ha fatto registrare alla società di Triggiano gravi perdite di fatturato con punte del 100% rispetto agli anni precedenti. Le indagini continuano per accertare se siano da imputare all'arrestato anche altri gravi episodi intimidatori denunciati fra i quali due incendi di furgoni avvenuti nell'aprile scorso mentre gli agenti erano impegnati nel ritiro degli ordinativi.

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