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Cronaca

Minacce ai sindaci, Bari terza provincia più colpita in Puglia: episodi in 11 comuni nel 2019

Sono i dati riportati nel report 'Amministratori sotto tiro', presentato stamattina sulle pagine social di Avviso Pubblico. In Puglia sono 71 i casi censiti lo scorso anno

Sono 14 gli atti intimidatori contro gli amministratori pubblici registrati nella provincia barese, la terza provincia più colpita della Puglia dopo Foggia e Lecce. A confermarlo sono i dati della nona edizione del report 'Amministratori sotto tiro', presentata oggi sui canali social di Avviso pubblico. In totale, secondo quando registrato nel rapporto, sono 71 i casi censiti in Puglia, con un aumento del 20 per cento rispetto allo scorso anno (allora furono 59). "Per ritrovare un dato più elevato - spiegano dall'associazione - bisogna risalire al Rapporto relativo al 2013, quando censimmo 75 casi in un anno. Dal 2015 sono complessivamente 313 i casi censiti da Avviso Pubblico nella regione. Più di una intimidazione a settimana".

La situazione nella provincia barese

Rimangono stabili le intimidazioni registrate nel Barese (14 casi distribuiti in 11 Comuni). Tra gli episodi segnalati: ad Altamura spari nella notte contro il garage di proprietà del consigliere Marco Colonna; a Polignano a Mare il vicesindaco Salvatore Colella ha deciso di lasciare la delega Suap dopo aver subito minacce reiterate rivolte alla sua persona e ai componenti della sua famiglia; a Gioia del Colle una busta contenente due bossoli di pistola è recapitata al Sindaco Giovanni Mastrangelo. Sul bordo interno della missiva la scritta “la vendetta si serve a freddo”, mentre a Cellamare una lettera contenente minacce è stata recapitata al Sindaco Gianluca Vurchio, oggetto di intimidazioni anche nel 2020.

I dati nazionali

Sono 559 gli atti intimidatori censiti da Avviso Pubblico in Italia nel 2019, uno ogni 15 ore. Sono state 83 le Province coinvolte – oltre il 75% del territorio nazionale - e 336 i Comuni colpiti, il dato più alto mai registrato. Per la seconda volta nella storia di questo Rapporto sono stati censiti atti intimidatori in tutte le regioni d’Italia. La Puglia si colloca al secondo posto a livello regionale, in aumento del 20% rispetto al 2018.

“Il fenomeno delle minacce agli amministratori locali è diventato una questione nazionale - ha dichiarato Roberto Montà, Presidente di Avviso Pubblico e Sindaco di Grugliasco - Il Rapporto Amministratori Sotto Tiro mira a far crescere questa consapevolezza e la percezione della gravità nell’opinione pubblica e al mondo politico. La crisi sanitaria generata dal Covid sarà accompagnata da una forte crisi economica e sociale che le mafie stanno già cercando di sfruttare per accumulare consenso sociale sui territori ed espandere la loro presenza nel nostro sistema produttivo e all’interno degli Enti locali. Le pressioni non mancheranno, così come il tentativo di corrompere amministratori, funzionari e dirigenti pubblici”.
 
“Gli atti intimidatori contro gli amministratori locali costituiscono una tematica attuale di estrema delicatezza, specie in questa fase dell'emergenza Covid - ha evidenziato il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese - Il fenomeno è in crescita e richiede attenzione perché i sindaci e gli amministratori rappresentano il punto di riferimento immediato per le comunità provate dagli effetti della pandemia. L’intimidazione contro un sindaco non solo è un'offesa alla comunità, ma è una lesione dei valori alla base del vivere civile, del principio democratica. Invito chi è vittima di tali atti a denunciare gli episodi per erodere la cosiddetta cifra oscura: noi dobbiamo conoscere per poter intervenire”.

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