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Cronaca Acquaviva delle Fonti

Miulli, Vendola annuncia un incontro con i sindacati: "La Regione sta cercando soluzioni"

Il governatore assicura il sostegno della Regione per tutelare i lavoratori dell'ente ecclesiastico in crisi, ma precisa: "Non spetta a noi ripianare i debiti"

Un incontro con i sindacati per approfondire la questione relativa alla crisi dell'ospedale Miulli di Acquaviva. Ad annunciarlo è il presidente della Regione Nichi Vendola che ha risposto ad una lettera inviata dai lavoratori per chiedere un maggiore interessamento della Regione nella vicenda relativa al fallimento dell'ente ecclesiastico.

"La Regione c'é e sta approfondendo, attraverso il prezioso e costante lavoro dell'assessore alla Salute, Elena Gentile, e delle migliori energie dei nostri uffici regionali, tutte le soluzioni possibili perché sia tutelato il diritto al lavoro per i dipendenti dell'ospedale Miulli di Acquaviva delle Fonti", assicura in una nota il governatore, che poi però precisa:  "La gestione degli ospedali ecclesiastici non differisce sostanzialmente da quella degli ospedali privati, ed è pertanto vietato alla Regione di ripianare disavanzi che dunque attengono alle responsabilità di gestione del management dell'azienda". Vendola, quindi, ribadisce quanto già annunciato dall'assessore Gentile a margine della manifestazione tenutasi qualche giorno fa ad Acquaviva, rispondendo alle richieste dei lavoratori che vorrebbero un intervento diretto della Regione e una trasformazione della struttura in ospedale pubblico.  Il ripiano dei debiti - conclude Vendola nella sua nota - non potrà mai essere a carico del bilancio pubblico regionale, perché in tal modo, inevitabilmente, ricadrebbe sulla fiscalità generale, a danno di tutti i cittadini pugliesi".

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