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Cronaca Modugno

Bomba contro negozio a Modugno, l'ordigno piazzato davanti alla saracinesca e la fuga in auto: due arresti

I carabinieri hanno individuato i presunti responsabili dell'episodio avvenuto lo scorso 27 ottobre in via Roma: in carcere sono finiti un 50enne e un 49enne del luogo, con precedenti

Avrebbero posizionato un ordigno artigianale davanti alla saracinesca di un esercizio commerciale a Modugno, facendolo esplodere e danneggiandone l'ingresso e parte del soffitto. Per l'episodio, avvenuto lo scorso 27 ottobre nella centrale via Roma, i carabinieri hanno arrestati due uomini di 50 e 49 anni, entrambi del luogo, con precedenti.

I due sono indagati per danneggiamento aggravato, fabbricazione, detenzione e porto di ordigno esplosivo. Secondo l'accusa, i due lo scorso 27 ottobre, poco prima dell’una di notte, avrebbero danneggiato la porta d’ingresso e parte del soffitto della “Galleria Commerciale”, costituita da diversi locali ubicati in via Roma a Modugno e in procinto di essere impiegati per uso commerciale, facendo esplodere un ordigno esplosivo di fattura artigianale ad elevata potenzialità.

>> VIDEO: L'ESPLOSIONE E L'ATTENTATORE IN FUGA <<

Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Bari, sono state avviate dai Carabinieri fin dalla notte stessa in cui si verificò l’evento.  Sul posto intervennero gli artificieri e gli specialisti della Sezione Investigazioni Scientifiche dei Carabinieri di Bari, della locale Stazione e del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Modugno: quest'ultimi, attraverso serrate indagini, sono giunti all'individuazione dei presunti responsabili.

Sono state sentite numerose testimonianze, acquisiti e visionati oltre trenta filmati registrati dalle telecamere di videosorveglianza pubbliche e private installate nel comune di Modugno, per ricostruire tutto il percorso seguito dagli autori dell’attentato. Gli inquirenti, nel corso degli accertamenti, hanno documentato come un soggetto travisato, giunto a piedi abbia deposto l’ordigno davanti alla saracinesca dell’esercizio commerciale, facendolo esplodere, allontanandosi nello stesso modo fino a raggiungere un complice che lo aspettava a bordo di un’autovettura ferma a qualche isolato di distanza. Successivamente è stato ricostruito anche il percorso fatto dall’autovettura, riconoscibile da alcune particolarità, sino praticamente al rientro dei due presso le loro abitazioni. 

Nonostante l’esecutore materiale fosse travisato all’atto della collocazione dell’ordigno, i militari nel mettere insieme i tasselli del puzzle che gli si era presentato davanti, anche con attività di analisi dei traffici telefonici, sono riusciti a identificare i presunti attentatori. 

La Procura della Repubblica di Bari, condividendo le risultanze acquisite dai Carabinieri, ha avanzato richiesta di emissione di misura cautelare in carcere per entrambi i soggetti, accolta dal gip. I due sono stati quindi condotti in carcere a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Le indagini degli investigatori proseguono per cercare di far luce sul movente che ha portato i due soggetti a compiere un gesto simile.

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