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Cronaca Modugno

Orti urbani e giochi per bambini, un giardino al posto dell'ecomostro: a Modugno ecco il 'parco della legalità'

Completata la sistemazione temporanea dell'area nel quartiere Cecilia dove sorgeva il 'Bubbone': "Una trasformazione in chiave ecosostenibile. Qui nessuno più mettere cemento"

Uno spazio pubblico al posto dell'edificio costruito abusivamente: nel quartiere Cecilia, a Modugno, si conclude il primo 'step' della riqualificazione dell'area che ospitava l'ex 'Bubbone', l'ecomostro di sei piani abbattuto, dopo decenni, a novembre 2019, dall'amministrazione Magrone. L'area sulla quale sorgerà definitivamente il ‘Parco della legalità’, è stata consegnata nei giorni scorsi ai cittadini e alle associazioni che vorranno prendersi cura del verde pubblico e degli orti. Simbolicamente, le chiavi sono state consegnate anche al parroco della chiesa San Pietro antistante il parchetto, don Giacomo Fazio, perché possa favorire l’accesso di cittadini e associazioni. 

"Qui mai più cemento"

“L'area che già oggi abbiamo consegnato ai concittadini residenti nel quartiere Cecilia – ha detto tra l’altro la vicesindaco Francesca Benedetto – e che per l’occasione abbiamo già sistemato a ‘parco’ è un ‘parco temporaneo’, così battezzato con i tecnici, ing. Giuseppe Cataldo e arch. Nicola Sacco: temporaneo, perché resterà così sino all’aggiudicazione della gara per la realizzazione del nuovo, ma a dir poco strepitoso parco. E’ uno spazio attrezzato, un giardino pubblico per dire subito a tutti che nessuno mai più potrà pensare di mettere tonnellate di cemento su quest’area. Se anche questa amministrazione, nei prossimi mesi, non ci sarà più, sappiano tutti che la priorità, qui, deve essere il benessere di chi qui vive”. Presente anche il sindaco Nicola Magrone: “Ho voluto fortemente – ha detto - sia il ‘Parco della Legalità’ sia questo ‘parco temporaneo’, cioè la sistemazione temporanea dell'area della demolizione per fare in modo che ai residenti del quartiere, oltraggiati per 50 anni dalla presenza dell'ecomostro abusivo e pericoloso, fosse restituito, in anticipo sui tempi previsti, uno spazio pubblico, una piazza con del verde, orti pubblici e giochi per i bambini. Grazie a questo intervento, abbiamo ridotto da subito i disagi della popolazione residente per un’area in cui c’e’ ancora un cantiere e ci sono ancora numerosi lavori in corso e importanti lavori da cantierizzare presto, come l’interramento dell’elettrodotto e la prosecuzione della metropolitana. Ora, invece, scongiurando abbandono e degrado ambientale, sono stati anche creati posti auto e banchine pedonali intorno al perimetro del parco”. “Orti urbani, giochi per i bambini, allegri percorsi: tutto in chiave ecosostenibile. Noi – ha concluso il Sindaco – abbiamo combattuto per questo risultato perché noi rispettiamo le promesse che facciamo”.

Il parco 'temporaneo' e il progetto definitivo

La piazza, nel suo allestimento temporaneo, si configura come un "incubatore" degli alberi del progetto definitivo. Questa operazione permette di curare la messa a dimora degli alberi con il vantaggio che essi potranno crescere, nel periodo che intercorre dall'allestimento temporaneo a quello definitivo. La piazza interna è perimetrata da una fascia di arbusti aromatici mediterranei (Rosmarino prostrato, Timo Capitato, Elicriso e Ginestra) ideali per ricreare un giardino sensoriale olfattivo. Tutte le essenze saranno reinserite nel progetto definitivo del Parco della Legalità. Tutte le opere di fruizione "temporanea" dell'area ripropongono con forme semplificate, quella che sarà la configurazione finale di progetto e ne anticipa la suddivisione in aree verdi e aree pedonali destinate alla socializzazione e ai rapporti di comunità. Le "zolle verdi", che nella sistemazione finale saranno le aree verdi sopraelevate rispetto alla quota stradale, nel parco temporaneo sono state pensate per sperimentare un "Orto Urbano di Comunità". Le aree degli orti sono state predisposte su uno strato di terreno fertile e suddivise in fasce parallele, a comporre un disegno alternato di terreno coltivabile e sentieri calpestabili. Anche istituti scolastici potranno essere coinvolti per promuovere forme di adozione e utilizzo degli orti urbani, sia per scopi didattici sia per finalità legate all'educazione all'alimentazione e, ancor più, alla cura degli spazi pubblici. A supporto delle attività dell'Orto di Comunità sono stati predisposti sistemi molto semplici per la captazione e lo stoccaggio dell'acqua piovana che, all'occorrenza, potranno essere riforniti con acqua per l'irrigazione.
 

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