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Cronaca

Ricercato per furto in appartamento chiama la polizia: "Non mi costituirò mai". Individuato grazie alla telefonata: in manette

L'uomo, un 53enne con precedenti, accusato di un colpo compiuto a Monopoli, è stato bloccato sul lungomare di Bari: una telefonata fatta in commissariato mentre si era reso irreperibile ha consentito agli agenti di mettersi sulle sue tracce

Era ricercato perché destinatario di un'ordinanza di custodia cautelare in carcere, in quanto ritenuto responsabile di un furto in appartamento avvenuto a febbraio 2019 a Monopoli. L'uomo, un 53enne barese con precedenti, si era reso irreperibile presso la propria abitazione, e aveva anche contattato telefonicamente il commissariato, riferendo che non si sarebbe mai costituito. Proprio quella telefonata, però, ha consentito ai poliziotti di mettersi sulle tracce dell’uomo e di arrestarlo.

Tutto è iniziato nel tardo pomeriggio dello scorso 16 febbraio, quando una pattuglia del commissariato è intervenuta nel centro cittadino di Monopoli, presso l’abitazione di una coppia di studenti cinesi. I due giovani hanno denunciato il furto di gioielli, per un valore di 9mila euro, custoditi in contenitori riposti all’interno del bagno, ad opera di un uomo che, mentre la donna era sola in casa e stava riposando, si era introdotto nell’abitazione attraverso la porta finestra della cucina. Rubata anche la borsa della studentessa contenente carte di credito, permesso di soggiorno, passaporto, carta d’identità ed un telefono cellulare. Tutte le fasi del furto erano state riprese dal sistema di videosorveglianza di cui è dotato l’appartamento, immediatamente visionate ed acquisite dagli investigatori del Settore Anticrimine del Commissariato di P.S. di Monopoli. Le caratteristiche dell’uomo rivelate dalle immagini, di corporatura snella, statura di circa mt. 1.70, capelli neri lisci con occhiali da sole indossati sulla fronte e mascherina chirurgica scura a coprire solo parzialmente il viso, sono state analizzate e confrontate con una serie di rilievi segnaletici in possesso degli investigatori; tale attività ha consentito ai poliziotti di dare un nome al malvivente, un 53enne barese con precedenti specifici e condanne per reati contro il patrimonio, specializzato nei furti in abitazione, già arrestato nel 2017 dai poliziotti del Commissariato di P.S. di Monopoli per un altro furto in abitazione.

Dopo l'ordinanza cautelare emessa dalla Procura della Repubblica di Bari, l'uomo si è però reso irreperibile, telefonando anche alla polizia per dire - spiegano gli agenti - che non si sarebbe mai costituito. Proprio quella telefonata, però, ha consentito ai poliziotti di mettersi sulle tracce dell’uomo, in viaggio con altre persone tra Veneto ed Emilia Romagna. Grazie all’ausilio degli agenti della Polizia Stradale del Centro Operativo Autostradale di Bologna, del COA di Pescara e del COA di Bari, sono stati monitorati gli spostamenti dell’arrestato che è stato bloccato dai poliziotti del Commissariato di Monopoli, con l’ausilio dei colleghi del Reparto Prevenzione Crimine Puglia, sul lungomare della città di Bari mentre era in compagnia di una coppia di pregiudicati. Sono state quindi elevate le sanzioni per il mancato rispetto delle norme anticontagio, relative al divieto di spostamento, e notificato il provvedimento del divieto di ritorno presso il Comune di Monopoli per tre anni, emesso dal Questore di Bari. L’uomo è ora in carcere.

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