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Cronaca Monopoli

Insulta agenti della Polizia locale sui social, 40enne denunciato per diffamazione a Monopoli

Il pretesto è stato un articolo pubblicato sui social, che l'uomo ha commentato rivolgendo insulti e accuse agli agenti. L'uomo è stato quindi identificato e denunciato

Aveva colto come pretesto l'articolo di un giornale online relativo a un intervento alla Polizia locale di Monopoli pubblicato sui social, e aveva commentato insultando gli agenti. Il 'leone da tastiera', però, è stato identificato e denunciato a piede libero per diffamazione. 

L'uomo non avrebbe esitato a definire "decerebrati" e "rubastipendio" gli agenti, riversando offese gratuite e accuse tra i commenti.  Insulti che però gli sono costati una denuncia a piede libero "per il reato di diffamazione di cui all’art. 595 commi 3 c.p. e 4 c.p., commi che puniscono con pene più severe la diffamazione aggravata, che si effettua quando l’offesa dell’altrui reputazione si realizza con un mezzo di pubblicità (i social) nei confronti di un soggetto che ricopre, come nel caso di specie, una funzione amministrativa".

"I leoni da tastiera – commenta il comandante della Polizia locale di Monopoli, Michele Cassano – rappresentano la nuova frontiera della cattiveria gratuita. La maldicenza è una pratica purtroppo abusata che al tempo dei social ha ampliato i suoi effetti: da Rossini, che nel Barbiere di Siviglia definisce la calunnia un venticello, un’arietta assai gentile che insensibile, sottile, leggermente, dolcemente incomincia a sussurrar, siamo passati all’offesa sui social che in maniera istantanea raggiunge una moltitudine di persone, con danni enormi all’immagine di chi ne è colpito".

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