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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Monopoli

Monopoli: 10mila persone in piazza per dire no alle trivelle

Un lunghissimo e colorato corteo ha attraversato in mattinata le strade della cittadina per la manifestazione contro le trivellazioni petrolifere in Adriatico. In piazza associazioni, comitati, studenti, leader politici e rappresentanti delle istituzioni locali

Sono da poco passate le nove quando piazza Vittorio Emanuele comincia ad affollarsi. I primi ad arrivare sono gli studenti. I ragazzi delle scuole superiori e delle medie, i bambini delle scuole elementari. Sono in tanti, con i berretti colorati, le sciarpe e nastri gialli addosso, le facce dipinte di giallo, i palloncini gialli tra le mani. Perché è questo il colore simbolo di questa manifestazione, il giallo del sole e dell'energia pulita.

Ma a riempire la piazza non ci sono soltanto gli studenti. Ci sono le associazioni, i comitati di cittadini, i sindaci e i rappresentanti di un centinaio di Comuni pugliesi che sfilano compatti dietro i loro gonfaloni. Ci sono gli artisti, come la cantante Erica Mou e il comico Giobbe Covatta, che hanno adeirto all'appello del comitato organizzatore. E poi ci sono i leader politici, come Bonelli dei Verdi, Debora Serracchiani del Pd. Ci sono molti consiglieri e assessori regionali, il presidente del Consiglio Regionale Onofrio Introna, e il capogruppo Pdl Rocco Palese, che sfila fianco a fianco con il governatore Nichi Vendola.

Monopoli, la Puglia dice no alle trivelle © Rizzi/Baritoday

Un corteo di diecimila persone, un serpentone rumoroso e colorato, che attraversa le strade principali della cittadina per poi ritrovarsi in piazza Vittorio Emanuele per il comizio finale. Dal palco il sindaco di Monopoli, Emilio Romani, sottolinea la grande partecipazione ad “una manifestazione speciale, in cui ci battiamo per difendere un pezzo del nostro futuro, che sarà anche il futuro che consegniamo ai nostri figli”. Il presidente del Consiglio regionale Onofrio Introna (Vendola è già andato via) ribadisce invece la volontà da parte della Regione Puglia di continuare a difendere un modello di sviluppo che passa attraverso la tutela del territorio e delle risorse naturali, mentre gli esponenti del Comitato 21 gennaio, a nome delle decine di associazioni aderenti alla manifestazione, rilanciano la necessità di una legge nazionale che vieti definitivamente le trivellazioni petrolifere nei mari italiani. Davanti al palco, la piazza gremita e colorata. Tanti i cartelloni, gli striscioni, gli slogan, unico il messaggio: il vero oro è il nostro mare, il nostro ambiente, le ricchezze di un territorio che va difeso attraverso un modello di sviluppo sostenibile.
 

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