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Cronaca Monopoli

Tentò di uccidere la moglie e ferì la figlia: chiesta condanna a 20 anni per un 44enne

L'uomo, originario di Monopoli, è a processo per episodi avvenuti nel 2017: avrebbe più volte picchiato e maltrattato la consorte, arrivando in un caso al tentativo di soffocarla. Avrebbe anche ferito la figlia, intervenuta per difendere la madre

Avrebbe tentato in due diverse occasioni di uccidere la moglie, ferendo anche la figlia minore intervenuta per difendere la madre durante uno dei litigi. Per l'uomo, un 44enne di Monopoli, la Procura di Bari ha chiesto la condanna a venti anni di reclusione.

Il processo, che si celebra con rito abbreviato, riguarda fatti avvenuti nel 2017. L'uomo è imputato per due tentati omicidi aggravati della consorte 36enne, per il sequestro di persona della figlia di sette anni, per maltrattamenti e violenza sessuale nei confronti della moglie e lesioni personali alla figlia.

Secondo la denuncia della donna e le indagini della polizia, coordinate dal pm Simona Filoni, il 44enne sarebbe stato responsabile di più aggressioni ai danni della moglie sin dalla primavera del 2017. Un'escalation di violenze culminate il 15 novembre 2017, quando l'uomo avrebbe colpito la moglie con un coltello, colpendola con diversi oggetti e con calci e pugni, per poi tentare di strangolarla, ferendo anche la figlia intervenuta per difendere la madre. La donna, riuscita a scappare lanciò l'allarme, mentre l'uomo si sarebbe barricato in casa con la bambina. In quell'occasione il 44enne fu arrestato dalla polizia  e si trova tuttora in carcere.

Il suo difensore, l’avvocato Filippo Castellaneta, ha chiesto l’assoluzione per alcune imputazione e, per un tentato omicidio, la derubricazione in lesioni. La sentenza è attesa per il prossimo 7 marzo, nell'udienza che si terrà nell’aula 'bunker' di Bitonto.

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