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Cronaca

Donna morta ustionata, era ricoverata al Policlinico di Bari: vittima del terribile incendio della 'pista' di Foggia

Dopo il rogo era stata trasportata nell'ospedale del capoluogo pugliese con ustioni sul 90% del corpo, che hanno reso praticamente impossibili le operazioni di riconoscimento

E' deceduta dopo 3 giorni di agonia la donna di origini africane, la cui identità è ancora ignota, gravemente ustionata nel corso di un incendio che ha distrutto una baracca sulla pista adiacente al Cara di Borgo Mezzanone. Dopo il rogo era stata trasportata al Policlinico di Bari con ustioni sul 90% del corpo.

Secondo una ricostruzione dell'episodio, da parte di Carabinieri e Vigili del Fuoco, l'incendio sarebbe divampato per lo scoppio di una bombola del gas, utilizzata per i fornelli all'interno della baracca. Le fiamme hanno anche distrutto documenti ed effetti personali, rendendo difficile il riconoscimento della migrante.  

Si è trattato dell'ennesimo tragico episodio sulla ex pista, dove è stata eretta una baraccopoli dove, nelle ultime settimane, sono in corso abbattimenti;: lì, il 20 novembre dello scorso anno, morirono due migranti a causa di un altro rogo scoppiato per cause accidentali.

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