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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca

Ventisettenne morto per strada a Bitritto, scarcerato Francesco Assunto: "Decesso non imputabile a suo atto volontario"

La gip Antonella Cafagna ha così accolto le tesi della difesa (composta dagli avvocati Giuseppe Giulitto e Raffaele Quarta) non convalidando l'arresto del 31enne dopo la morte di Giovanni Palazzotto

Il gip del Tribunale di Bari ha disposto la scarcerazione di Francesco Assunto, il 31enne accusato della morte del 27enne Giovanni Palazzotto, deceduto per strada a Bitritto domenica mattina al termine di una colluttazione. Lo riporta l'Ansa.

La giudice Antonella Cafagna ha così accolto le tesi della difesa (composta dagli avvocati Giuseppe Giulitto e Raffaele Quarta) non convalidando l'arresto di Assunto e non condividendo le tesi della Procura la quale riteneva che Palazzotto sarebbe deceduto dopo essere stato immobilizzato per diversi minuti. Secondo una ricostruzione, il 27enne avrebbe tentato di entrare in modo aggressivo nel bar di Assunto ma sarebbe stato bloccato da quest'ultimo. Per la gip il decesso di Palazzotto "non sarebbe imputabile a un atto volontario dell'indagato", ma il fatto di aver bloccato il 27enne per 16 minuti in posizione prona sarebbe dipeso dalla convinzione, da parte dell'indagato, "di trovarsi in presenza di un pericolo imminente e incombente di un'offesa ingiusta".

Nell'ordinanza, la giudice descrive un comportamento di "assoluta eccezionalità", che potrebbe figurare una legittima difesa o al massimo un "comportamento travalicante i confini della legittima reazione difensiva".  Sarebbe escluso, quindi, il dolo contestato dalla pm Chiara Giordano: "L'indagato - prosegue la gip - aveva certamente davanti al sé la possibilità di prefigurare un'azione lesiva del suo patrimonio ovvero aggressiva dell'incolumità delle persone". Sarebbe stato indotto, quindi, a bloccare Palazzotto per terra, tenendolo fermo con le ginocchia sul torace per renderlo inoffensivo

Per questo sarebbe stato indotto a bloccare Palazzotto a terra, tenendolo fermo con le ginocchia sul torace per renderlo inoffensivo. "Le risultanze probatorie - prosegue il provvedimento - denotano la completa assenza di indici sintomatici della volontà dell'indagato di cagionare la morte della persona". Ieri si è svolta l'autopsia sul corpo di Palazzotto: entro 60 giorni vi sarà il deposito degli esiti. Per la gip  "il ragionamento logico deduttivo secondo cui a causare il decesso della vittima sarebbe stata la manovra costrittiva praticatale sul torace" al momento è solo una ipotesi non provata da dati scientifici.

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