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Martedì, 16 Aprile 2024
Cronaca

Morto il detenuto che aveva tentato il suicidio, la Procura indaga

Carlo Saturno aveva tentato di impiccarsi in cella lo scorso 30 marzo. Nei giorni scorsi la Procura ha aperto un'indagine sul pestaggio subìto dal giovane il giorno prima, ora l'ipotesi di reato è istigazione al suicidio

Non ce l'ha fatta Carlo Saturno, il 22enne detenuto nel carcere di Bari, che aveva tentato il suicidio impiccandosi nella sua cella lo scorso 30 marzo. Da allora era ricoverato in gravissime condizioni nel reparto di Rianimazione del Policlinico.

Nei giorni scorsi i medici che lo tenevano in cura avevano espresso dei dubbi sulle cause che l'avevano ridotto in fin di vita. A detta dei sanitari, infatti, i segni presenti sul collo di Carlo sarebbero stati troppo lievi per essere riconducibili al cappio del lenzuolo che Carlo aveva usato per uccidersi. Una perizia legale, disposta dalla Procura di Bari, aveva inoltre accertato che quei segni sarebbero stati compatibili sia con il tentativo di impiccagione che con uno strangolamento da parte di terzi.


Per fare chiarezza sulle circostanze del suicidio di Carlo, i pm della Procura di Bari, Isabella Ginefra e Pasquale Drago, avevano aperto un fascicolo di inchiesta. Durante le indagini è emerso un episodio importante, sul quale gli investigatori stanno tuttora concentrando la loro attenzione. Il giorno precedente al suicidio, infatti, Carlo avrebbe subito un pestaggio da parte degli agenti di polizia penitenziaria. Il giovane avrebbe reagito male alla comunicazione di un cambio di padiglione, aggredendo e ferendo una guardia. Il suo gesto avrebbe scatenato la reazione degli agenti, che dopo averlo picchiato lo avrebbero rinchiuso nella cella di isolamento, dove il giorno dopo Saturno ha tentato di togliersi la vita.

Oggi, dopo la morte di Carlo, la Procura ha modificato l'iscrizione del fascicolo d'inchiesta, introducendo come ipotesi di reato (il fascicolo fino a ieri non aveva indagati né ipotesi di reato) l'istigazione al suicidio contro ignoti. Nel pomeriggio di oggi sono scattate le perquisizioni nel carcere di Bari da parte della polizia giudiziaria su disposizione della Procura. La polizia giudiziaria sta acquisendo fascicoli e documentazione utili a ricostruire i giorni precedenti a quello che sembra essere un suicidio. E' stata inoltre disposta l'autopsia e nelle prossime ore sarà affidato l'incarico ad un medico legale.

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