Preso a pugni, 40enne muore nella stazione di servizio. Ventenne sottoposto a fermo, il racconto: "Guardava le nostre donne"
Vittima il 40enne Paolo Caprio: colpito al volto, è caduto battendo la testa ed è morto. Il 20enne, che si è presentato spontaneamente in caserma alcune ore dopo, è accusato di omicidio volontario aggravato: "L'ho visto cadere, non pensando che sarebbe morto sono andato via"
"Mentre stazionavamo sulle panche sotto il gazebo con le nostre mogli", Caprio "si è avvicinato per origliare cosa stessimo dicendo e ha guardato in maniera provocatoria le nostre compagne. Notata questa circostanza, io mi sono alzato, gli ho detto testualmente 'sempre avanti e dietro devi andare? Qual è il problema?', così dicendo gli ho tirato tre pugni colpendolo al viso, l'ho visto cadere in terra e sbattere la testa sul marciapiede. Non pensando che sarebbe morto sono andato via".
E' un 20enne di Bitonto, Fabio Giampalmo, il giovane sottoposto a fermo per l'omicidio volontario aggravato di Paolo Caprio, imbianchino 40enne di Bitonto, morto la notte scorsa durante un litigio avvenuto in una stazione di servizio alle porte della cittadina. Nel decreto di fermo notificato al 20enne, difeso dall'avvocato Nicola Capaldi, è contenuto anche il racconto dei fatti - riportato dall'Ansa - fatto dallo stesso ragazzo ai carabinieri e al magistrato. Il 20enne ha confessato di aver colpito Caprio, riferendo di averlo lasciato a terra per poi allontanarsi in auto. Dopo alcune ore e dopo aver appreso che il 40enne aggredito era morto, si è presentato spontaneamente in caserma accompagnato dal suo avvocato.
Il 20enne ha riferito di aver notato la vittima, che conosceva di vista, e che sarebbe stata in compagnia di un amico, parlare con la sua compagna e con quelle dei suoi amici, mentre gli uomini si trovavano nel bar per giocare alle slot machine. Quindi sarebbe uscito, e all'ennesimo sguardo "non gradito" avrebbe colpito la vittima. Paolo Caprio - come ricostruito anche attraverso le immagini di videosorveglianza - è caduto battendo violentemente la testa sul marciapiede: i soccorsi si sono rivelati inutili.
(foto nell'articolo: la vittima, Paolo Caprio - Fb)