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Cronaca

Trent'anni di Dia, a Bari la mostra 'Antimafia itinerante'. Decaro: "Con fondi Pnrr riutilizzeremo le Ville dei Di Cosola e Parisi"

Al taglio del nastro dell'esposizione ospitata nel Palazzo della Città metropolitana erano presenti anche il direttore della Dia Vallone e il governatore Emiliano. Le due ville dovrebbero diventare un asilo nido e un'attività artigianale

I 30 anni della Direzione investigativa antimafia raccontati attraverso una mostra, 'Antimafia itinerante', inaugurata questa mattina nella sede della Città metropolitana di Bari Al taglio del nastro erano presenti il direttore della Direzione investigativa Antimafia, Maurizio Vallone, il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, e il sindaco di Bari, Antonio Decaro. 

Immagini che, come ricordato dal primo cittadino e riportato dall'Agenzia Dire, raccontanto la storia della terra pugliese. "A queste fotografie oggi vorrei aggiungere due foto: la foto della villa di Di Cosola e la foto della villa di Parisi che proprio oggi abbiamo candidato un finanziamento Pnrr. Sono due beni confiscati alla criminalità organizzata dalla nostra città che per le quali chiediamo un finanziamento per poterli trasformare in un asilo nido quella di San Giorgio e in una attività produttiva artigianale nella zona di Ceglie". "Siamo consapevoli del fatto che la mafia c'è anche nella nostra città dove - ha ricordato Decaro - ci sono 14 clan criminali, ma ci siamo anche noi, ci sono i cittadini che reagiscono e hanno deciso di decidere il loro destino, il destino della nostra terra e della nostra comunità".

"In questa mostra vedo scorrere tutta la mia vita. Stiamo festeggiando 30 anni di attività di una istituzione nata da una intuizione di Giovanni Falcone quando era il direttore generale degli affari penali presso il ministero della Giustizia. Fu una scelta complessa: nacque la Dia assieme alla Direzione nazionale antimafia e per la prima volta si riorganizzava e si mettevano delle norme precise per evitare che le stesse forze di polizia e gli stessi magistrati si occupassero di qualunque tipo di reato. Fu un passaggio fortissimo" le parole del governatore Emiliano.

La cerimonia è stata anche occasione per tracciare un quadro dell'evoluzione delle mafie a livello nazionale. ""Le mafie negli ultimi trent'anni, da quando è nata la Dia, sono cambiate moltissimo, prima mettevano gli esplosivi facendo saltare le macchine dei magistrati e delle loro scorte, oggi invece investono, entrano nell'economia lecita e cercano di acquisire potere e influenza all'interno dei mercati legali, tracciano nuove strade e guardano al metaverso, alle frontiere di internet, dove possono sviluppare attività di riciclaggio su vasta scala" ha spiegato Vallone in un'intervista riportata dall'Agenzia Ansa.

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