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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Processo Escort, le motivazioni della condanna di Tarantini: "Puntava a diventare parlamentare europeo e ottenere commesse pubbliche"

E' quanto scrivono i giudici della Corte di Appello, che a settembre condannarono il faccendiere alla pena di 2 anni e 10 mesi di reclusione: "Era lui a selezionare le donne da portare a Berlusconi nelle cene tra 2008 e 2009"

"Il progetto di Tarantini è stato quello di sfruttare il supporto determinante di Silvio Berlusconi per realizzare la propria ascesa economica dapprima mediante l'elezione a membro del Parlamento europeo e poi, tramontato questo orizzonte, attraverso il coinvolgimento in un giro di commesse pubbliche riferibili a Protezione civile e Finmeccanica". Ricostruiscono il rapporto tra il faccendiere pugliese e l'ex premier, i giudici della Corte di Appello di Bari, nelle motivazioni della sentenza con la quale a settembre è stato condannato l'imprenditore Gianpaolo Tarantini. Nel documento si legge che Tarantini per ottenere il suo obiettivo, era "divenuto esclusivo referente dell'ex premier nella selezione di giovani donne da fare entrare nel suo cerchio magico", "persuadendole a recarsi alle cene con la prospettiva di essere scelte dal presidente del Consiglio per concedergli favori sessuali dietro pagamento di laute somme di denaro".

Il faccendiere è stato condannato alla pena di 2 anni e 10 mesi di reclusione (riducendo la pena rispetto ai 7 anni e 10 mesi del primo grado per prescrizione di 14 dei 24 episodi contestati), ma nello stesso processo sulle donne portate nel 2008 e 2009 alle serate di Palazzo Grazioli, Villa Certosa e Villa San Martino per prostituirsi, è stata confermata la condanna a 1 anno e 4 mesi di reclusione nei confronti di Sabina Beganovic, "l'ape regina" dei party berlusconiani.

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