Controlli sulla movida estiva, la Prefettura lavora al piano
La questione affrontata nel corso del Comitato provinciale per l'Ordine e la sicurezza: si punta sulla sinergia tra forze dell'ordine e Polizia locale per rafforzare la vigilanza. Tra le ipotesi, anche quella di stipulare accordi con i gestori dei locali
I controlli sulla movida estiva e le misure per contrastare il fenomeno della prostituzione al centro del Comitato provinciale per l'Ordine e la sicurezza che si è tenuto ieri in Prefettura.
PROSTITUZIONE E PROTOCOLLO 'ANTI-TRATTA' - Nel corso dell'incontro, è stata nuovamente esaminata la situazione relativa ad una possibile recrudescenza del fenomeno della tratta di esseri umani. Come già anticipato nei giorni scorsi, è stata ribadita la volontà di convocare a breve una riunione tecnica per definire modalità di intervento e di scambio delle informazioni, coinvolgendo anche le associazioni che si occupano dell’assistenza alle vittime di tratta.
MOVIDA E SICUREZZA - L'altra questione affrontata dal Comitato è stata quella relativa alla movida estiva, e alla necessità di garantire un'adeguata vigilanza. In particolare, è stata presa in esame la situazione di Bitonto, dove, soprattutto nel centro storico, d'estate vengono a crearsi condizioni di scarsa vivibilità che si ripercuotono sul decoro urbano. Ma più in generale, è stato preso in esame il piano coordinato di controllo dell'intera area metropolitana. Le attività di vigilanza e controllo sul territorio saranno intensificate attraverso l’impiego integrato di forze di polizia e agenti della Polizia Municipale. Tra le altre ipotesi al vaglio, per garantire sicurezza e decoro urbano, c'è anche quella di coinvolgere direttamente nelle attività gestori di discoteche e locali, sulla base di un Accordo Quadro Nazionale sottoscritto nei giorni scorsi dal ministro dell’Interno con i rappresentanti delle associazioni di categoria.